Visualizzazioni totali

martedì 13 giugno 2017

La vera identità del Gesù dei Vangeli 20



A conclusione delle vicende degli asmonei, è utile ricordare una testimonianza inserita nella Historia Ecclesiastica del vescovo Eusebio di Cesarea che, essendo parente di Costantino il Grande e vivendo a corte, poté consultare gli archi imperiali.

 Egli scrive; “Della famiglia del Signore restavano ancora i nipoti di Giuda, detto fratello di lui (Gesù) secondo la carne, i quali furono denunciati come appartenenti alla stirpe di David. L'evocatus li condusse davanti a Domiziano Cesare (figlio di Vespasiano, imperatore dal 81 al 96 d.C.) poiché, come Erode, anch'egli temeva la venuta del Messia, (Eusebio di Cesarea, Storia Ecclesiastica III, 20)”.

 Questa testimonianza di Eusebio di Cesarea ci fa comprendere che i romani continuarono a tenere sotto controllo i discendenti dei cinque fratelli asmonei, ma non trovandoli più coinvolti nella lotta antiromana, non li perseguitarono più. Questa testimonianza ci fornisce anche un'altra importante notizia.

 Al tempo del vescovo Eusebio, non essendo ancor recepito il dogma della verginità di Maria, approvato nel Concilio di Costantinopoli nel 381, più di mezzo secolo dopo la sua morte, egli, basandosi sui primi Vangeli esseni che forse ancora poteva consultare, riteneva Giuda, il Theudas degli Atti, decapitato al tempo di Cuspio Fado, vero fratello carnale di Giovanni di Gamala (Gesù). D'altronde, anche i Padri della Chiesa del II e III secolo, come Irneo e Tertulliano riconoscevano che Gesù avesse fratelli e sorelle.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)