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sabato 2 luglio 2011

La Chiesa Valdese e l'otto per mille

I Valdesi non fanno parte della Chiesa di Roma, e dunque non sono cattolici, ma si pongono a pieno titolo all’interno della galassia cristiana con pari dignità rispetto alle altre confessioni.

Sono nati nel 1100 e la loro “eresia” si proponeva di portare una profonda riforma della confessione cattolica. Hanno subito, nel corso dei secoli, durissime persecuzioni su istigazione della Chiesa di Roma e sono sopravvissuti in Italia solo in alcune regioni.

Rispetto ai cattolici, agli ortodossi e alla maggior parte dei protestanti sono fra i più avanzati sul cammino dei diritti umani e civili e dell’uguaglianza. I Valdesi, infatti, hanno sempre rifiutato la teocrazia di tipo cattolico e adottato da sempre una struttura democratica che si riunisce una volta all’anno per prendere decisioni in un’assemblea generale, di tipo sinodale. Sono aperti ai divorziati, al matrimonio tra omosessuali, al sacerdozio femminile, all'autodeterminazione del proprio corpo.

La loro università teologica a Roma è un centro di eccellenza nella preparazione dei pastori sempre pronti a recepire le nuove istanze che la società, nella sua inarrestabile evoluzione, continuamente determina. Non sono quindi dogmatici, antidemocratici, oscurantisti e antiumani come la Chiesa Cattolica.

Infine, sono impegnatissimi sul fronte umanitario, visto che oltre il 90% del gettito dell’otto per mille che a loro viene dedicato se ne va in interventi di solidarietà.

Ecco perché un ateo, come il sottoscritto, devolve il suo otto per mille alla Chiesa Valdese e non allo Stato che, tradendo i suoi principi, lo devolve sottobanco alla Chiesa Cattolica. La quale spende il miliardo e duecento milioni che incassa non per interventi di solidarietà, come falsamente millanta nella sua pubblicità televisiva, ma quasi esclusivamente per foraggiare lautamente il suo clero.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)