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lunedì 5 settembre 2011

Il falso Jahvè (Genesi e involuzione del monoteismo biblico). La leggenda dei Patriarchi Il mitico patriarca Abramo 7

Siccome gli amorrei non erano solo mercanti che tenevano in mano il commercio per via di terra dal Mare Inferiore (Golfo Persico) al Mare Superiore (Mar Mediterraneo), ma anche pastori e all'occorrenza razziatori, la loro dimora spirituale e reale durante l'inverno e la primavera d'ogni anno, era sotto le tende delle loro tribù nel deserto occidentale.

Anche Abramo, come ci lascia intuire la Bibbia, trascorreva lunghi periodi dell'anno seguendo le pecore, le capre e gli asini da soma nelle lunghe migrazioni per la valle dell'Eufrate e oltre, fino al Mediterraneo. D'estate, magari, trafficava nel Karum, il porto franco commerciale di Ur, per acquistare le merci da trasportare con la sua carovana.

Ur era allora il principale porto d'entrata di tutte le ricchezze dell'Oriente. Sappiamo che Abramo era figlio di Terah, il quale commerciava idoli di terracotta da lui fabbricati e portava il nome del Dio Luna, la divinità più importante di Ur che si chiamava appunto Terah o Sin (C.L.Woolley, Abraham. Recent Discoveries and Hebrew Origins, pagg. 196-199).

È facile congetturare che tutta la famiglia, all'inizio, fosse dedita all'idolatra e venerasse le divinità sumeriche maggiori ma anche quelle minori, tipiche di ogni tribù e famiglia, com'era nelle usanze di Ur.

Infatti molte case avevano una cappelletta in cui si custodivano, con gelosa familiarità, gli dèi della casa che d'inverno, nel deserto, diventavano gli dèi della tenda, geni protettori del focolare simili ai Lari e ai Penati romani.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)