Visualizzazioni totali

martedì 2 luglio 2013

Il culto di Mitra e il cristianesimo. (Parte seconda) 53

La religione di Mitra era seguita da una comunità vastissima che si estendevano su tutto l’Impero Romano. Il capo si chiamava Pater patrum (padre dei padri), come il Sommo Sacerdote del culto di Attis e poi il Papa romano. I Sacerdoti portavano il titolo di «Padri» e i fedeli si chiamavano «Fratelli», definizione usuale anche presso altre forme di culto, come, ad esempio, in quello di Juppiter Dolichenus, i cui componenti si chiamavano fratres carissimi assai prima che i cristiani si servissero della medesima terminologia.

Il culto mitraico conosceva sette sacramenti, come ancor oggi fa la Chiesa cattolica, nella quale furono elevati a dogma nel 1439, durante il Concilio di Ferrara-Firenze. Il culto di Mitra possedeva inoltre un Battesimo, una Cresima e una Comunione consistente in pane e acqua celebrata, come nel Cristianesimo, in memoria dell’ultima cena del Maestro coi suoi discepoli e le ostie usate erano poi contrassegnate da una croce.

Ai Sacerdoti spettava soprattutto la dispensazione dei Sacramenti e la celebrazione del servizio divino, una specie di messa celebrata quotidianamente. La cerimonia più importante avveniva nella domenica (nel dies solis) durante la quale l’officiante pronunciava le sacre formule sul pane e sul vino e in quel momento particolarmente solenne si faceva squillare una
campanella come avveniva fino a poche anni fa nelle nostra chiese al momento della consacrazione.Sugli altari dei templi di Mitra era accesa una sorta di Luce Perenne, come esattamente si costuma da sempre nelle chiese del cattolicesimo.

Come si vede la Chiesa ha sempre seguito integralmente il rito mitraico.I Padri della Chiesa si resero conto dalle rassomiglianze dei riti e dei miti pagani con quelli del cristianesimo? Eccome! Scrive Giustino rivolgendosi ai pagani: «Quando poi sosteniamo che il Logos, prima emanazione di Dio, vale a dire Gesù Cristo, nostro Maestro, è stato generato senza l'atto sessuale, è stato crocifisso, è morto, è risorto ed è salito in cielo, allora non presentiamo nulla di strano al confronto coi vostri figli di Zeus...(Giustino, Apologia 1,20 sgg.).

Quindi riconoscevano la rassomiglianza, quasi perfetta, di Cristo con le divinità pagane. Ma come reagirono davanti a questo fatto? Mentendo spudoratamente, in quanto affermarono che erano i pagani ad aver copiato il cristianesimo, sorvolando sul fatto che le religioni misteriche i erano di gran lunga anteriori. Oppure ammettevano che il diavolo avesse in epoca precristiana svelato ai pagani tutti i segreti cristiani, per cui se i pagani battezzavano, celebravano il sacrificio di tipo eucaristico, possedevano venerande scritture, compivano miracoli come i cristiani, tutto ciò era semplicemente opera del demonio.


Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)