L'episodio
cui mi riferisco è stato riportato da La Repubblica. Un uomo di 98
anni, ormai cieco, affetto da demenza senile, semiparalizzato,
ridotto al peso di 13 kg, immerso in una continua sofferenza, chiede
ai suoi due figli di intercedere presso la direzione della casa di
riposo che lo ospita per far cessare l'accanimento terapeutico,
soprattutto la nutrizione artificiale, e di essere lasciato morire
in pace, come natura comanda. I due figli si prodigano per far
rispettare la volontà paterna.
Ma
la dirigente sanitaria, giovane medico di 32 anni che forse teme la
denuncia di qualche bigotto della casa ligio ai dettami religiosi,
non accetta di rispettare il legittimo desiderio di un uomo ridotto
all'estremo. Deve continuare a vivere a tutti i costi, anche se
ridotto ad una larva e impone la continuazione dell'alimentazione
artificiale, un flacone di 1500 calorie giornaliere, mediante un
sondino naso gastrico. L'uomo di notte si strappa il sondino,
dimostrando chiaramente la sua volontà di rifiutarlo.
A
fronte dell'opposizione dei figli a rimetterglielo, il medico chiama
i carabinieri che impongono l'alimentazione forzata. L'uomo di
nuovo alimentato contro la sua volontà di notte se strappa
nuovamente il sondino.
La sequenza si ripete più volte nel giro
di pochi giorni finché la natura, più misericordiosa di certi
uomini disumani, interviene a liberare il povero vecchio da quella
tortura.
Resta
il dolore dei familiari per un padre cui si potevano risparmiare
giorni di gratuita sofferenza e la cui volontà è stata calpestata.
Familiari trattati da delinquenti e per i quali si è ritenuto di
dover chiamare i carabinieri.
Morire
di denutrizione può sembrare spaventoso per la maggior parte delle
persone, ma gli specialisti spiegano che quando si è in fin di vita
questo è in realtà il modo più indolore per farlo.
“La maggior
parte delle persone che smettono volontariamente di mangiare in
quella situazione, dopo alcune ore non avvertono più la sensazione
di fame. A volte addirittura si avverte una sensazione di euforia a
causa di cambiamenti metabolici nel corpo. E questo è un modo
pacifico di andarsene”.
Ma
ad impedirlo sono i Torquemada vaticani, assecondati da i nostri
politici appecorati.
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