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sabato 4 febbraio 2012

Il falso Jahvè (Genesi e involuzione del monoteismo biblico).Il segno del Patto: la circoncisione. 66


Abbiamo visto che col Patto dell'Alleanza Mosè aveva posto le premesse per avviare la sua schiera a diventare un popolo e una nazione.

Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia Alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la Terra. Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli israeliti” (Esodo 19, 5-6).

Nella Bibbia la parola “Alleanza” (berit) compare 287 volte e diventa il concetto centrale di tutta la teologia israelitica con il significato di Patto esclusivo, indissolubile e vincolante tra Dio e il suo popolo. Con essa Israele diventa il popolo eletto, il popolo esclusivo di Dio e riceve, come ricompensa dell'assoluta fedeltà al suo unico Dio, il possesso perenne di un territorio.

Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè: Mosè mio servo è morto; orsù, attraversa questo Giordano e tutto questo popolo, verso la terra che io do loro, agli Israeliti. Ogni luogo che calcherà la pianta dei vostri piedi ve l'ho assegnato, come ho promesso a Mosè. Dal deserto e dal Libano fino al fiume grande, il fiume Eufrate, tutto il paese degli hittiti, fino al mar Mediterraneo, dove tramonta il sole: tali saranno i vostri confini" (Giosuè I, 1-4).

Ecco quindi che per l'ebraismo il vincolo originario con la terra d'Israele "promessa in sposa" da Jahvè a Mosè e al suo popolo, diventa un fatto assolutamente essenziale.

Ancora ai nostri giorni questa promessa biblica, frutto del genio politico-religioso di Mosè che, per trasmettere il monoteismo ad un popolo che lo professasse stabilmente l'aveva attribuita a Jahvè, rappresenta il principio di legittimazione religiosa della pretesa, da parte del popolo ebraico, di possedere la Palestina.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)