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giovedì 2 febbraio 2012

Peccato e redenzione. Il cristianesimo delle origini. 43


Prima di esaminare, sia pure brevemente, il cristianesimo, è opportuno anticipare alcune informazioni indispensabili per un suo inquadramento. Pochi credenti sanno che il cristianesimo si è sviluppato in due tronconi, molto diversi l'uno dall'altro. Il primo, che possiamo chiamare giudeo-cristiano, si è sviluppato sotto la guida di Giacomo, fratello di Gesù, coadiuvato da alcuni apostoli; il secondo, che possiamo chiamare ellenistico-pagano, è stato creato da Paolo di Tarso, il san Paolo della Chiesa.

Il cristianesimo giudaico è rimasto sempre ligio all'ebraismo più ortodosso e ha praticato con straordinario zelo tutte le pratiche del giudaismo rituale: la frequentazione quotidiana del Tempio, la partecipazione ai sacrifici, l'osservanza delle festività e della legge ebraica. Per esso il cristianesimo non era una nuova religione contrapposta all'ebraismo ma un suo completamento e riguardava soltanto gli ebrei della Palestina e quelli che si erano sparsi nelle molte contrade dell'impero romano.

Tutti gli altri: i romani e i pagani in genere, erano esclusi perché l'etica biblica ed anche quella evangelica erano settarie e ostili agli stranieri. Non dimentichiamo che gli ebrei si consideravano il popolo eletto, l'unico in cui scorreva sangue divino, e che Mosè, su preciso comando di Jahvè, aveva condannato a morte e sterminio tutti i nemici di Israele.

Quali aspettative aveva il cristianesimo giudaico? Come vedremo più dettagliatamente in seguito, esso credeva fermamente che Gesù risorto sarebbe tornato quasi subito per creare il Regno di dio in Terra, come avevano annunciato i profeti, e che avrebbe dato inizio ad un lungo periodo di pace e di armonia generale, per Israele prima e il resto del mondo poi.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)