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lunedì 22 ottobre 2012

La caccia alle streghe (“L'invenzione del cristianesimo”) 237


A credere e a propagare simili mostruosità non era solo il popolino incolto ma i massimi dottori della Chiesa, come Giovanni Crisostomo, Agostino, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino, Bonaventura ecc.. e tutti i papi. Ancor oggi la Chiesa ha un corpo speciale di sacerdoti, chiamati esorcisti, che ha l’incarico di scacciare gli spiriti maligni. Con l'affermarsi delle cure psichiatriche e della psicanalisi, però, gli spiriti maligni sono oggi in netto calo e, col progredire della scienza, se ne presume una rapida estinzione.

L’esecuzione degli «eretici» avveniva nei giorni di festa e nella piazza più importante della città. Era considerata dalla Chiesa un’esibizione della sua illimitata potenza, perciò tutto il popolo era obbligato ad assistervi, e a chi offriva la legna per il rogo veniva concessa l’indulgenza plenaria. Sulla via che conduceva al luogo dell’esecuzione il condannato, agghindato col berretto dei pazzi, veniva dileggiato e insultato. Si erigevano tribune speciali per godere, a pagamento, la vista migliore. Il popolo vi assisteva con grande gioia, beandosi delle sofferenze delle vittime. I romani antichi si divertivano accorrendo ai giochi crudeli del circo, i cristiani, più modestamente, assistendo all’arrostimento degli eretici e delle streghe.

Quanti ne furono bruciati? Una strage. Se potessimo consultare gli archivi segreti del Vaticano vi troveremmo una moltitudine di scheletri. Voltaire ha calcolato che il numero dei cristiani ammazzati per motivi di fede fu di circa 10 milioni.

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)