Nella probabile prospettiva di un confronto militare col grande faraone, Giosia fece assemblare le antiche tradizioni dell'Esodo, provenienti da fonti molto diverse, in una singola e grandiosa epopea.
Lo scopo era di dimostrare che egli, se assecondato come Mosè dal grande potere del Dio di Israele e dal suo miracoloso intervento salvifico, avrebbe realizzato, anche con l'opposizione del faraone, un unico e grandioso regno di tutti gli Israeliti, con un unico Dio, in un unico Tempio, nell'unica capitale Gerusalemme, e governati da un unico re della stirpe di David.
L'epopea dell'Esodo di Israele dall'Egitto non è dunque una verità storica, come l'intendiamo noi oggi, ma un manifesto ideologico costruito su brandelli di storia e finalizzato a scopi politici ben definiti.
Nessun commento:
Posta un commento