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venerdì 30 agosto 2013

Differenze tra Esseni e primi cristiani. 66

Certamente molti parallelismi tra Esseni e cristiani primitivi derivano dalla comune eredità ebraica. Ma proprio sotto questo aspetto è significativo che tale eredità non costituisse un’unità incondizionata, ma, specificamente in epoca tardo-giudaica, appare evidente che gli Esseni e la Setta di Gesù sotto molti riguardi si distaccavano entrambi dal generale retroterra giudaico.

Le differenze, soprattutto quelle fra Gesù e gli Esseni, non possono essere trascurate. Anzitutto gli Esseni non conoscevano l’amore per i nemici, anzi coltivavano odio nei loro confronti e in questo parrebbero diversi da Gesù e i primi cristiani.

Ma non è così. Quando nei Vangeli si dice di amare i nemici e di porgere l'altra guancia, ci si riferisce ai nemici personali, cioè a quelli che vivono nell'ambito della comunità, non mai ai nemici esterni, a quelli cioè del popolo d'Israele, come gli oppressori romani, e tanto meno ai nemici di Jahvè, i pagani in genere. Tutti costoro dovevano essere odiati e sterminati senza pietà, come aveva ordinato Mosè.

Nessun giudeo, per quanto mansueto, avrebbe accetto questo tipo di perdono, e invece di porgere l'altra guancia ad un oppressore romano gli avrebbe vibrato una pugnalata nella schiena, come facevano gli zeloti ai quali, come vedremo, appartenevano Gesù e i suoi apostoli. Il rigoroso pacifismo di Gesù, inteso in senso universale, fu aggiunto a posteriori ai Sinottici, quando la Chiesa ellenizzata soppiantò quella messianica dei giudei e si aprì ai gentili.


La Chiesa cristiana però,dopo Costantino, fece un percorso inverso: muovendo dal pacifismo di Gesù, imposto da Paolo, finché fu debole essa lo rispettò sostanzialmente, ma poi, una volta appoggiata dallo Stato, divenne la religione più persecutrice e intollerante del mondo. E tale è rimasta anche ai nostri giorni.  

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)