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martedì 22 gennaio 2013

Perché i Vangeli nacquero tanto tardi? 7


Il ritardo nella produzione letteraria della cristianità primitiva si fonda su
due motivazioni. La prima, meno importante, dipende dalla struttura sociale delle più antiche comunità cristiane, costituite da gente semplice, illetterata, che non sarebbero stata in grado di scrivere libri, e anche quando le generazioni successive cominciarono a scrivere, i loro modi espressivi non furono, in principio, di alto livello.

Il Nuovo Testamento, in particolare, se si prescinde da taluni passi delle Lettere di Paolo, del Vangelo di Giovanni, dagli Atti degli Apostoli appare redatto in uno stile che contrasta singolarmente col carattere divino del suo contenuto.

La seconda ragione della tarda stesura dei Vangeli è, invece,importantissima:
essa dipende dall’elemento centrale della fede dei primi cristiani, che li induceva a un’aspettazione dell’immediata fine del mondo, conosciuta come "parusia". Infatti sia agli apostoli e che alla comunità primitiva dei cristiano-giudei, non passò minimamente per il capo di tramandare per iscritto le vicende di Gesù, in vista delle generazioni future, essendo loro costantemente in attesa dell'imminente ritorno di Gesù dalle nuvole, in carne ed ossa per l’edificazione in Terra del promesso Regno di Dio.

Solo quando questo, col passare del tempo, mostrò di non verificarsi, si dovette rimandare nell’aldilà ciò che si era atteso nell'aldiquà e nacque la fede in una storia salvifica prevista da Dio, mediante un'istituzione storica come la Chiesa, che aveva bisogno di fondare la sua dottrina su testi sacri.


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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)