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venerdì 27 dicembre 2013

La vita e l’insegnamento di Gesù nel giudizio della moderna teologia storico-critica. 100

Se vogliamo tracciare un quadro della vita di Gesù, abbiamo poco materiale a disposizione. Quindi dobbiamo semplicemente affidarci al risultato dell’analisi filologica dei testi, in base ai quali il contenuto del messaggio di Gesù continua a essere problematico.

All’attività critica dei cattolici, guidata attentamente dall’alto e severamente sorvegliata, si contrappone una ricerca sui Vangeli vecchia di quasi due secoli ad opera di teologi protestanti liberali, del cui immenso lavoro condotto con eccezionale acribia il cattolico non è nemmeno in grado di farsi un’idea.

Molte cose sono state acclarate in maniera definitiva, molte altre vengono energicamente contestate, ma sono stati ottenuti risultati essenziali. Così la moderna teologia storico-critica dichiara unanimemente che non è possibile ricavare quasi nulla intorno alla vita di Gesù, né dei suoi singoli stadi, né della sua specificità spirituale, né, tanto meno, della sua evoluzione.

I Teologi critici non si limitano a lasciare da parte, per mancanza di fonti disponibili, la descrizione evangelica della vita di Gesù, le singole situazioni, le notizie dei tempi e dei luoghi e la maggior parte dei miracoli (giudicati secondari e inventati in un secondo tempo), ma anche talune parti del suo insegnamento tradizionale.


La teologia critica ritiene che la dottrina del Gesù storico non è identica alla sua riproduzione da parte degli Evangelisti. Al contrario, la ricerca non vincolata ai dogmi, ai giuramenti e agli imprimarur indica che la predicazione gesuana nel suo cammino attraverso i primi Apostoli e i missionari più antichi, fino alla seconda e alla terza generazione di cristiani (alla quale appartengono gli Evangelisti), ha subìto, involontariamente o a ragion veduta, modificazioni e ritocchi sostanziali.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)