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martedì 7 gennaio 2014

Il risultato più importante della teologia critica. 103

Il risultato più importante della critica biblica, libera da dogmatismi dei secoli XIX e XX, è il riconoscimento della non identità del Gesù di Nazareth col Cristo Dei Vangeli e e della Chiesa. Non è solo il Quarto Vangelo a presentare caratteri di astoricità, ma sono in gran parte astorici anche gli altri tre.

Già quel che i missionari cristiani andavano predicando prima della loro stesura non ha nulla a che fare con la veridicità storiografica, perché alla base della tradizione non si trova lo sforzo di perseguire un intento storiografico, biografico e protocollare, bensì una finalità missionaria e dogmatica edificante, propagandistica, apologetica, polemica e tendenziosa.

Come gli Evangelisti posteriori migliorarono in molti punti le affermazioni di Marco, moltiplicando e amplificando i miracoli di Gesù, divinizzandone sempre più l’immagine, allo stesso modo fin dal principio i predicatori cristiani del periodo preevangelico si posero nei confronti della figura storica del Galileo.

Secondo tutta la critica scientifica della Bibbia, i Vangeli non sono storicamente attendibili già nei loro fondamenti, ma sono, al contrario, prodotti letterari mitologizzanti, notevolmente rielaborati dallo zelo fideistico, scritti di edificazione missionaria, che si proponevano non solo di rafforzare la fede dei cristiani, ma anche di guadagnare nuovi adepti.

I loro autori non possedevano alcun interesse verso la realtà storica come noi la concepiamo. In altre parole, si può affermare che i Vangeli sono una creazione fantastica della comunità cristiana primitiva, la quale è la vera plasmatrice dell’immagine del Cristo. A quest’opera non sono estranei gli influssi di miti antichissimi.



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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)