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martedì 9 settembre 2014

Il cristianesimo non solo cattolico ma anche riformato discende esclusivamente da Paolo. 167

L'impronta che Paolo ha impresso nel cristianesimo è così totalizzante che
non esiste corrente cristiana che non discenda direttamente da lui a cominciare da Marcione e lo gnosticismo cristiano dei primi secoli fino a Lutero e agli altri riformatori. Il protestantesimo , in realtà, si rifece non a Gesù, ma al paolinismo, come pure la teologia dialettica moderna. Quindi una depaolinizzazione del cristianesimo equivarrebbe alla sua cancellazione.

Da tutto ciò risulta incontestabile a chiunque sia sgombro da pregiudizi che l’autentico fondatore del Cristianesimo fu l’Apostolo dei Gentili, come viene ammesso senza riserve dalla maggioranza degli studiosi, per cui essere anticristiani equivale ad essere antipaolini.. Anche da parte cattolica qualcuno, obtorto collo, ammette che «oggi Cristianesimo significa in grandissima misura Paolo» (Ricciotti, Paulus, 570).

Ma la Chiesa ufficiale rifiuta ad oltranza la sua derivazione paolina per non rinnegare le sue presunte origini gesuane. Si limita, con mirabili contorsioni teologiche e ricorrendo ad eufemismi di ogni genere, a ribadire che Paolo, con una sua propria elaborazione personale, partendo dalla semplice predicazione di Gesù, ha portato la figura di Cristo a risplende con colori più vivi e ricchi di quanto siano stati in grado di fare i Vangeli.

Ma in realtà deriva incontestabilmente da Paolo tutta la zavorra cristiana: i principali dogmi della Chiesa; i  due fondamentali sacramenti: battesimo ed eucaristia; tutta la prassi ecclesiastica; l'intero ordinamento gerarchico; gli innumerevoli obbrobri di scetticismo delirante e psicotico che hanno imperversato nel passato e, infine, la negazione di tutti i diritti civili in base a principi oggi pomposamente camuffati da valori non negoziabili.


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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)