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venerdì 4 ottobre 2013

La resurrezione di Cristo (Quarta parte) 76

Le resurrezioni, al tempo di Gesù erano, come ho ricordato più volte, all'ordine del giorno e la leggenda ammetteva che tutti quelli che si atteggiavano ad inviati divini, dopo la loro dipartita sarebbero prima o poi ricomparsi. Il Cinico Peregrinus Proteus, dopo essere stato bruciato sul rogo, apparve a un filosofo, il quale non solo dichiarò d’aver veduto il risorto biancovestito e col viso radioso, ma giurò anche d’essere stato testimone della sua ascesa al cielo. Anche Apollonio di Tiana, risorto, si mostrò a due dei suoi discepoli, inducendoli a toccargli la mano perché si convincessero ch’era vivo. E un Pretore romano sostenne sotto giuramento d’aver visto la figura del defunto Augusto in atto di ascendere in cielo.

Secondo un’antica concezione ebraica risalente a Mosè, un fatto poteva ritenersi dimostrato solo dietro testimonianza di almeno due o tre testimoni. Anche nella primitiva comunità cristiana il principio era valido per cui anche Cristo doveva apparire a più persone per essere «realmente» risorto.
Ecco allora che egli, secondo alcune notizie, apparve dapprima a Maria Maddalena, secondo altre a Giacomo e secondo altri ancora a Nicodemo o addirittura alla madre. E già i Vangeli su questo punto si contraddicono in maniera grossolana.

Secondo la testimonianza di Marco e di Giovanni il risorto appare dapprima a Maria Maddalena (Mc. 16, 9; Gv. 20, 11 sgg.); secondo Matteo si mostra contemporaneamente alle due Marie (Mt. 28, 1 sgg.); e secondo Luca ai due discepoli di Emmaus (Lc. 24, 1 sgg. 24, 13 sgg.).



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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)