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giovedì 18 dicembre 2014

La mondanizzazione del clero (Parte prima) 191

Nel IV secolo l'alto clero si era già completamente mondanizzato. I vescovi diventavano spesso impiegati e dignitari dello Stato, strumenti del governo sempre più determinanti. Anche se il Nuovo Testamento vietava di andare alla caccia di onori mondani, nel cristianesimo esplose in questo secolo una straordinaria pulsione a raggiungere posizioni di prestigio.

Già il germe del potere aveva contagiato gli apostoli perchè nei Vangeli leggiamo che discussero su chi di loro fosse il più grande e si contesero ripetutamente i posti migliori nel «Regno di Dio». In epoca postapostolica i sacerdoti cristiani acquisirono ben presto la spocchia propria dei sacerdoti pagani nei confronti del prossimo e bramarono,senza pudore, ogni tipo di onore e di magnificenza. Verso la metà del Il secolo i chierici di più alto grado pretesero che ci si rivolgesse a loro non più chiamandoli «fratelli», ma «signori».

A partire dal III secolo, allorché si impose la fatidica separazione fra chierici e
laici, i preti si attribuirono reciprocamente il titolo di «signore»: nelle lettere al ve-
scovo ci si rivolse chiamandolo «santo padre», e che un prete chiamasse un laico
«fratello», era sentito come un onore del tutto particolare. Il Padre della Chiesa Clemente Alessandrino si prendeva gioco degli abiti scadenti e dell’aspetto esteriore assai trascurato dei sacerdoti di Attis; e il vescovo Cipriano, discendente da una famiglia agiata, affermò per la prima volta la pretesa che davanti al vescovo «si stesse in piedi, come un tempo davanti alle statue degli dei».

La Vita Cypriani, prima biografia cristiana composta dal chierico cartaginese

Ponzio, mostra quanto profonda fosse la mondanizzazione del clero già nel III secolo e nella cerchia più stretta di Cipriano.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)