Visualizzazioni totali

martedì 2 dicembre 2014

5 “L'invenzione del cristianesimo” - Parte prima. Le fonti del cristianesimo

Le fonti sulle quali poggia il cristianesimo comprendono ventisette documenti, i più importanti dei quali sono: le tredici Lettere di Paolo (risalenti ad un trentennio dopo la morte di Cristo e quindi i documenti più antichi), gli Atti degli Apostoli (scritti verso la fine del primo secolo da una discepolo di Paolo di nome Luca) e, infine, i quattro Vangeli canonici attribuiti a Marco, Matteo, Luca e Giovanni, senz'altro più tardivi. Li esaminerò a fondo alla fine dell'opera.
Per ora anticipo che nessuno di essi ci è pervenuto in originale. Tutti, proprio tutti, nessuno escluso, sono copie riscritte degli amanuensi ecclesiastici, datate nei casi più antichi, al IV secolo d.C., quando la Chiesa si era radicata trionfante in tutte le contrade dell'impero romano, e si trovano attualmente negli archivi del Vaticano, nelle biblioteche di antichi monasteri e in alcuni grandi musei.
Si tratta quindi di trascrizioni di trascrizioni di trascrizioni, che non godono di nessuna attendibilità, perché sono stati sottoposti, attraversi i secoli, al continuo vaglio della Chiesa per essere adattati alle sue esigenze catechistiche e teologiche, e sono giunti a noi dopo aver subito censure, manomissioni, omissioni, interpolazioni e aggiunte.
Questi testi neotestamentari, alla fine del IV secolo, coi Sinodi di Roma e di Cartagine, vennero considerati ispirati dallo Spirito Santo e di origine apostolica. Successivamente, nei Concili di Firenze (1442), di Trento (1546) e del Vaticano I (1870), fu sancito come dogma di fede la loro ispirazione divina e venne escluso ogni possibile rilievo storico-critico che li riguardasse, malgrado le innumerevoli contraddizioni, incongruenze e assurdità che contengono.
Le falsificazioni, cui furono sottoposti già in epoca neotestamentaria, non sono mai cessate e continuano, come si vedrà in seguito, ancora al giorno d'oggi. La liceità dell’inganno e della menzogna come «strumenti di salvezza» fu sostenuta già da Paolo (Romani 3,7 e Filippesi 1,15) e in seguito da molti Padri della Chiesa tra i quali san Crisostomo e perfino Origene, forse il più eminente e autorevole dottore cristiano dell’antichità.
Altra cosa importante da sottolineare: la Chiesa, ancor prima di assumere un aspetto unitario, ha proceduto alla sistematica distruzione di tutta la documentazione "diversa" da quella compatibile con la sua ortodossia nascente. Tutti i documenti, infatti, contrastanti con il "canone", citati dai Padri della Chiesa nelle polemiche contro gli eretici e i polemisti anticristiani, come Celso e Porfirio, non esistono più. O distrutti o imboscati in qualche segreta del Vaticano.
La ricostruzione che farò della figura di Gesù e della nascita del cristianesimo si baserà, quasi esclusivamente, su questi ventisette testi canonici, considerati dalla Chiesa di ispirazione divina.
Esaminandoli in controluce scopriremo, però, che di divino non hanno niente e che sono nati come opere devozionali, prive di ogni validità storica e spesso di scarso livello culturale.
"L'invenzione del cristianesimo " ebook € 1,99 (store: Amazon, LaFeltrinelli, Kobo, Internet Bookshop Italia, Bookrepublic Store, etc...)

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)