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venerdì 3 giugno 2016

44– Il falso Jahvè. Il senso di colpa e il nazireato. 4

Il termine nazireo sta anche alla base di un grosso equivoco che contraddistingue la nascita di Gesù. Secondo i Vangeli, Gesù era chiamato nazareno perché proveniva da Nazaret, piccolo villaggio della Galilea. È un fatto dato per ovvio da tutti. Ma è una gran bufala. Nazaret non è mai esistita nell'antichità. Giuseppe Flavio, quasi contemporaneo di Gesù nonché storico pignolo e informatissimo sulle vicende d'Israele, nelle sue "Antiquitates Judaicae " elenca tutte le località della Palestina del suo tempo, e non nomina mai Nazaret. Non solo. Nelle descrizioni che i Vangeli ci danno di Nazaret troviamo un alto monte che sovrasta la città e un mare (lago) che quasi la lambisce. Ebbene, la Nazaret odierna, inventata dai crociati nel Medioevo e avvallata dagli israeliani per scopi turistici e di pellegrinaggio, è adagiata su dolci colline e dista dal lago una trentina di chilometri.
Quindi, Gesù non era Nazareno bensì Nazireo come le erano molti ebrei del suo tempo. Lo era anche Giacomo suo fratello. Ce lo conferma Eusebio di Cesarea, un Padre della Chiesa che scrive: "Giacomo, fratello del Signore, era santo fin dal grembo materno. Non beveva vino, né altre bevande inebrianti e non mangiava assolutamente carne. Mai forbice toccò la sua testa; non si spalmava di olio e non prendeva il bagno. Non indossava abiti di lana, ma solo di lino" (Eusebio, Storia ecclesiastica II, 23,44-46). Più nazireo di così!
E i primi seguaci della Chiesa di Gerusalemme, guidati dagli apostoli Giacomo e Pietro, non erano chiamati Nazorei o Nazirei? Forse che provenivano tutti da Nazaret? (In tal caso avrebbero dovuto essere chiamati nazaretani).


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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)