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giovedì 10 marzo 2016

Il forte impatto del concetto metafisico del Logos sul cristianesimo. 251 (Parte prima)

È molto significativo il fatto che il quarto Vangelo, quello di Giovanni, abbia avuto origine ad Efeso, patria di Eraclito che primo elaborò la dottrina del Logos, da lui ritenuto il Nous universale, che tanto influenzò la filosofia greca dai presocratici fino a Platone e a Plotino.

Con l'assunzione di uno dei concetti metafisici fondamentali, quello del Logos, il Vangelo di Giovanni attesta una fase nuova del cristianesimo.
L’irruzione in esso della filosofia ellenistica, già iniziata da Paolo, qui diventa preponderante e stravolge l'intero messaggio gesuano. Fin dalle prime righe del prologo giovanneo il quarto Vangelo presenta al lettore sollecitazioni intellettuali alla speculazione astratta, e nel proseguo del libro ignora la popolarità e lo schietto linguaggio delle parabole proprio dei Sinottici, si bea con discorsi ampiamente elaborati e pateticamente monotoni, descrive Dio in maniera astratta iniziando un’intellettualizzazione totale del messaggio evangelico.

Il quarto Evangelista, infatti, intendendo attirare a sé non già i sofferenti e gli oppressi, ma le persone colte, spesso ostili e sprezzanti verso la nuova religione, non esalta più i poveri, né pone in guardia contro la ricchezza ma interpreta il messaggio evangelico alla luce dell’idea centrale della filosofia antica e dotato di tutte le qualità attribuite dai pagani al Logos cosmico, all’entità spirituale compenetrante il tutto.

Gesù diventa la manifestazione fenomenica del Logos «incarnato».Tale assurda trasposizione concettuale fu, naturalmente, ignota agli Apostoli ma diventerà termine centrale di riferimento degli Apologeti cristiani del II secolo, e unitamente alla sopraggiunta norma di fede trinitaria, verrà elaborato ulteriormente a dogma della Trinità.



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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)