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venerdì 30 dicembre 2016

98– Il falso Jahvè. Incongruenze storico-linguistiche dei testi biblici1

Denominata in ebraico Tanak e da parte cristiana Antico Testamento, la Bibbia ebraica consta di tre parti. La prima va sotto il nome di Torah o Pentateuco e comprende cinque libri: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio, considerati assolutamente rivelati, cioè dettati da Dio stesso a Mosè. Narra la storia del popolo d'Israele dalla creazione del mondo fino alla morte di Mosè, e comprende la creazione di Adamo ed Eva, l'epoca del diluvio e dei patriarchi, l'Esodo dall'Egitto, la peregrinazione nel deserto e la consegna della Legge sul Sinai. Si conclude con l'addio di Mosè al popolo d'Israele.
La seconda, denominata i Profeti, si articola in due parti. La prima: i Profeti anteriori, contiene il libro di Giosuè, il libro dei Giudici, i due libri di Samuele e i due libri dei Re, e racconta la storia del popolo d'Israele dall'attraversamento del fiume Giordano alla conquista di Canaan, proseguendo con l'ascesa e la decadenza dei regni israeliti fino alla dominazione assira e babilonese e la prima distruzione del Tempio di Gerusalemme (586 a.C.) La seconda denominata i Profeti posteriori, include gli oracoli, gli insegnamenti sociali e le aspre condanne dei profeti.
La terza parte, di importanza minore, comprende i libri Agiografi (Salmi, Proverbi, Giobbe, Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Qohelet, Ester, Daniele, Ezra, Nehemia e i libri delle Cronache) che sono una collezione di sermoni, poemi, preghiere, proverbi e salmi difficilmente collegabili a un evento storico o a un autore preciso, essendo il prodotto di un processo di composizione continuo che si è protratto per centinaia di anni concludendosi fra il quinto e il secondo secolo a.C., in epoca persiana e in età ellenistica.

In tutto trentanove libri canonici. Vedremo in seguito che i libri canonici erano quaranta, ma uno di essi, detto il Libro di Jashar o Libro del Giusto, fu tolto per contrasti religiosi tra giudei ed edomiti.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)