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venerdì 20 gennaio 2017

104– Il falso Jahvè. Le fonti bibliche 2

La fonte D
La fonte D risale all'età tardomonarchica e si fa portatrice dell'ideologia e delle esigenze del Regno di Giuda. Interessa il Deuteronomio, i libri di Giosuè, dei Giudici, di Samuele e dei Re. Ha avuto un impatto enorme su Israele perché ha determinato le rigide prescrizioni legali, attribuite retrospettivamente a Mosè, e la Storia Deuteronomistica che è la seconda grande opera letteraria sulla storia d'Israele contenuta nella Bibbia e che va dalla conquista della Terra Promessa fino all'esilio babilonese. Lo stretto collegamento sia linguistico che teologico tra il Deuteronomio e i libri storici è ammesso da tutti gli studiosi così come è accettata universalmente l'attribuzione di questa fonte a re Giosia e alla casta sacerdotale di Gerusalemme. È da ascrivere a questa fonte la conquista di Canaan, il periodo dei Giudici, e l'intero paradigma reale. Indubbiamente è la fonte più importante perché ha determinato l'assetto teologico fondamentale della Bibbia.


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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)