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martedì 6 settembre 2016

65– Il falso Jahvè. Il regno unito. 4

La descrizione del Tempio la troviamo nel I Libro dei Re e nel II Libro delle Cronache. Si trattava di un edificio, tutto sommato, modesto se paragonato ai grandiosi templi di Babilonia e dell'Egitto. Alto circa quindici metri, lungo una trentina e largo dieci, aveva le mura fiancheggiate da colonne e il tetto circondato da puntali dorati. Due colossali colonne isolate si ergevano ai lati della porta, a loro volta affiancate da due statue giganti di cherubini.
Il santuario era diviso in due parti. Nella prima, più ampia e aperta a tutti, si trovavano i bracieri per i sacrifici animali e l'altare maggiore con la Menorah, il candeliere d'oro a sette bracci, simbolo della presenza di Dio. Nella seconda parte, più interna, riservata soltanto ai grandi sacerdoti, chiamata la sancta sanctorum o santuario dei santi, veniva conservata l'Arca dell'Alleanza. Quest'ultima, dopo la sua collocazione nel Tempio, perse il suo carattere itinerante e diminuì rapidamente d'importanza.
Le imponenti costruzioni del Tempio e dei due palazzi reali, congiuntamente alla creazione di un enorme harem con diverse concubine straniere e allo sfarzo sibaritico di cui si era circondato, richiesero, a detta della Bibbia, un prezzo molto elevato in termini fiscali e umani. Gran parte del popolo era costretto a lavorare in corvè e a versare pesanti tributi .
Molti israeliti, a causa delle imposte esose, furono costretti a vendere la loro terra, dono inalienabile di Dio, e diventare schiavi a motivo dei debiti. Ciò suscitò enorme malumore tra il popolo e intaccò profondamente la coesione interna tra le varie tribù, sempre precaria a causa della loro diversità e dei loro antagonismi.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)