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venerdì 31 luglio 2015

74- “L'invenzione del cristianesimo” - Parte quinta. I sacramenti. 2

.Il catechismo della Chiesa cattolica (n. 1267 e 1269) recita, infatti, che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso perciò è chiamato a essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa». Qualora non lo sia, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato. Nel 1958 il vescovo di Prato definì “pubblici peccatori e concubini” una coppia di battezzati, sposatasi civilmente. La coppia intentò causa al vescovo per diffamazione e la perse perché, essendo essi formalmente cattolici, continuavano ad essere sottoposti alla sua autorità. Ogni prelato può, quindi, permettersi esternazioni denigratorie od ostili nei confronti dei battezzati che non si mostrano ligi alla Chiesa, come: infliggere la scomunica, rifiutare i sacramenti, il funerale religioso (vedi il caso Welby) e così via. L'accusa di concubinaggio non è più pubblicamente denunciata dalla Chiesa solo perché i matrimoni civili e le coppie di fatto sono divenute ormai un costume sempre più diffuso e incontrollabile.
Ma in compenso, al giorno d'oggi, la Chiesa sta dando l'ostracismo a milioni di fedeli comminando loro la scomunica latae sententiae, cioè automatica, se non ottemperano ai suoi medioevali e antiumani valori non negoziabili. Sono i divorziati, gli sposati civilmente (ormai maggioranza), le coppie di fatto (oltre un milione), i conviventi occasionali, gli omosessuali (anch'essi in gran numero), le donne che ricorrono all'aborto e quelle che usano i contraccettivi. A tutti costoro, che sono milioni, si devono aggiungere quanti soffrono sulla loro pelle le pressioni politiche della Chiesa nell'ostacolare i diritti costituzionali, come il diritto all'aborto, al divorzio breve, alla fecondazione assistita eterologa, all'autodeterminazione del proprio corpo e alla libera contraccezione; ostacoli che obbligano molti cittadini a recarsi all'estero, sopportando ingenti spese e gravi disagi per ottenere questi loro diritti che i nostri politici corrotti, spesso autentici mercenari venduti al Vaticano, negano loro.
Tutti costoro, messi al bando dalla Chiesa, demonizzati come peccatori incalliti, danneggiati economicamente e spesso oggetti di dileggio, possono rendere alla Chiesa che li discrimina pan per focaccia, utilizzando un'arma potentissima, ma assolutamente pacifica a loro disposizione: lo sbattezzo di massa. All'estero lo fanno in molti. In Germania, in Olanda, e perfino nella cattolicissima Irlanda molti si sbattezzano anche solo per protestare contro la pedofilia pretesca, sempre impunita e omertosa, la discriminazione e la criminalizzazione verso gli omosessuali e i diversi.
Qualcuno potrebbe obbiettare che lo sbattezzo è un gesto inutile, basta semplicemente fregarsene della Chiesa e fare i fatti propri. No. Essa si fa vanto dei milioni di battezzati millantando che il 96 per cento della popolazione italiana è cattolica, e quindi giustifica le sue discriminazioni e le sue ingerenze adducendo il numero dei battezzati. Naturalmente nasconde il fatto che la stragrande maggioranza di essi si considerano tali solo pro forma e se ne infischiano dei suoi millantati valori non negoziabili. Infatti, appena il dieci per cento della popolazione, e per di più in maggioranza anziani, segue con assiduità le cerimonie religiose. Bisogna quindi sbugiardare questa istituzione ipocrita, retrograda, sessista, omofoba, sessuofobica, illiberale e antidemocratica che nega all'uomo ogni diritto alla libertà, alla dignità e alla felicità terrena, e che tanto danno arreca al nostro Paese e al mondo intero. Anche perché lo sbattezzo è di facile attuazione e di nessuna spesa. Basta rivolgersi all'Uaar (www.uaar.it) scaricare il modulo, compilarlo e inviarlo con raccomandata alla parrocchia in cui si è stati battezzati. La parrocchia è obbligata a dare conferma della cancellazione dalla lista dei battezzati. Se nascono problemi l'Uaar dà gratuitamente il patrocinio legale. Non credenti e ostracizzati, diamoci quindi una mossa. Con lo sbattezzo possiamo limitare enormemente la tracotanza della Chiesa.
Per concludere, voglio qui richiamare una curiosità storica. Perché l’imperatore Costantino, che concesse la libertà di culto ai cristiani, volle ricevere il battesimo solo in punto di morte? Per una tardiva conversione? Non proprio; la spiegazione è un’altra. Allora il battesimo era visto come l’unica possibilità di cancellare, istantaneamente, tutte le colpe commesse durante l’intera vita. E Costantino di colpe ne aveva commesse tante, anzi tantissime.
Tra l’altro aveva fatto uccidere la moglie e un figlio. Ma in punto di morte, con l’immersione nell’acqua lustrale e la recita di una formuletta, eccolo, da perfido peccatore, trasformarsi in una candida colomba, pronta a volare in cielo! Almeno così s’illudeva.
A quanto pare la demenzialità religiosa non ha limiti.
"L'invenzione del cristianesimo " ebook € 1,99 (store: Amazon, LaFeltrinelli, Kobo, Internet Bookshop Italia, Bookrepublic Store, etc...)


1 commento:

  1. DA ALCUNI ANNI COMMENTO LA BUFALA DI CRISTO LE ASSURDITA'LE CONTRADDIZIONI DEL CRISTIANESIMO, DOVUTE AL FATTO CHE GLI INVENTORI SCRITTORI DI BIBBIA E VANGELO DI QUELL'EPOCA , NON SAPEVANO L'ESISTENZA DI ALTRI CONTINENTI SU LA TERRA , DI ALTRE RAZZE, DI ALTRI POPOLI E I RACCONTI FANTASIOSI DELL'ESISTENZA DI DIO, OGGI CADONO NEL RIDICOLO PER IL SEMPLICE FATTO CHE GESU' CRISTO LO DESCRIVONO ONNIPOTENTE FIGLIO DI DIO CHE RIESCE A CAMMINARE SULLE ACQUE, RIESCE A RESUSCITARE , MA IGNORANTE IN GEOGRAFIA LO LIMITANO SU UN FAZZOLETTO DI TERRA CIRCONDATO DA QUATTRO PRIMITIVI ABITANTI DI CAVERNE , LE MENZOGNE DEI CRISTIANI SCRITTORI DEL VANGELO CONTINUANO A LIMITARLO ANCHE DOPO LA RESURREZIONE RACCONTANDO DI ESSERE APPARSO AGLI APOSTOLI VOLANDO VIA IN FRETTA E FURIA COME UN VIGLIACCO , PRATICAMENTE E' COME ARLECCHINO SI FA VEDERE SOLO DA PULCINELLA FREGANDOSENE DEL PUBBLICO IN SALA . GLI EBREI POPOLO INTELLIGENTISSIMO PAESANI DI GESU' NON L'HANNO MAI RICONOSCIUTO. IL VANGELO S'INVENTA QUATTRO EVANGELISTI CHE RACCONTANO LE GESTA DI CRISTO SENZA CONTRADDIZIONI FRA LORO , PRATICAMENTE USARONO LA TATTICA DEGLI AVVOCATI CHE CERCANO PIU' TESTIMONI CHE DICONO LE STESSE COSE PER SALVARE L'IMPUTATO, INOLTRE LE BELLE E SOFISTICATISSIME FRASI SCRITTE A TAVOLINO E MESSE IN BOCCA A GESU' NON SONO ESPRESSIONI DI QUELL'EPOCA ANCHE PERCHE' SIA L'EBRAICO CHE L'ARAMAICO ERANO LINGUE LIMITATE, CI SAREBBERO TANTE ALTRE BUGIE DA METTERE IN RISALTO SULLA BUFALA DI CRISTO, COMUNQUE HO SCRITTO A TANTISSIMI TEOLOGI , MA NESSUNO HA RISPOSTO. MI MERAVIGLIA CHE ANCHE L'UAAR NON SPIEGHI AI CREDULONI TUTTO IL RIDICOLO DEL VANGELO E BIBBIA . MAGO PROF. SILVA

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)