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giovedì 29 ottobre 2015

L' Index Expurgatorius 234

Esaminiamo ora la terza data che conferma la poca o nulla veridicità dei documenti cristiani. Nel 1562, adottando i decreti del Concilio di Trento (1545-63), la Chiesa istituì uno speciale ufficio censorio chiamato "Index Expurgatorius" avente lo scopo di cancellare i "passaggi erronei dei primi Padri della Chiesa" che contenessero dichiarazioni contrastanti con la dottrina moderna. Da allora, quando gli archivisti del Vaticano si imbatterono in "copie genuine degli scritti dei Padri, le corressero senza esitazioni secondo l'Index Expurgatorius".


Quindi, non solo i testi del Nuovo Testamento ma anche gli scritti dei primi "Padri della Chiesa" furono modificati e molti di loro furono intenzionalmente riscritti o soppressi perché spesso in contrasto con la successiva evoluzione della dottrina della Chiesa. L'Index Expurgatorius" fa sorgere "gravi dubbi su tutte le scritture dei Padri della Chiesa rilasciate al pubblico".


Ciononostante, permangono negli scritti di alcuni di essi vissuti fino al IV secolo, delle affermazioni che, ad esempio, ignorano la verginità di Maria, considerano Giuseppe il vero padre di Gesù e riconoscono che Gesù aveva fratelli e sorelle. Mi riferisco in particolare ad Ireneo,Teodoreto, Epifanio, Egesippo ed Eusebio di Cesarea che ancora non erano a conoscenza della mitica natività di Gesù.




Altro fatto importante da ricordare a questo proposito: nel 1587, Papa Sisto V (1585-90) istituì ufficialmente una divisione vaticana per l'attività editoriale dei documenti riguardanti la storia e la dottrina della Chiesa e spese i primi 18 mesi del suo pontificato a scrivere personalmente una nuova Bibbia che introdusse nel Cattolicesimo un "Nuovo Insegnamento" alterando, secondo il suo punto di vista, fatti storici ed elementi di dottrina.(Catholic Encyclopedia, Farley ed., vol. v, p. 442, vol. xv, p. 376).

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)