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giovedì 22 ottobre 2015

Perché solo pochi dei documenti della Chiesa precedenti all'anno 1198 sono stati resi noti. 233

Prendiamo ora in considerazione la seconda data che ci dimostra la scarsa attendibilità dei documenti del Nuovo Testamento. L'Encyclopaedia Biblica rivela che circa 1200 anni della storia cristiana sono poco documentati: "Sfortunatamente, solo pochi dei documenti della Chiesa precedenti all'anno 1198 sono stati resi noti".


Perchè? Perchè in quell'anno Papa Innocenzo III (1198-1216) eclissò molti documenti della storia più antica della Chiesa, istituendo gli Archivi Segreti. In questi archivi furono sepolti i numerosi testi storici che ignoravano o contrastavano l'esistenza di Gesù e del cristianesimo, molti dei documenti dei cristiano-giudei che rinnegavano i Vangeli canonici e le invenzioni della Chiesa, e, infine, i documenti degli gnostici e dei polemisti anticristiani come Celso e Porfirio (Catholic Encyclopedia, Farley ed., vol. XV, p. 287). Questo spiega perchè delle molte opere anticristiane più volte richiamate dai dottori della Patristica si sia persa ogni traccia, mentre tutti i documenti a favore della Chiesa si sono conservati integri.


Circa sette secoli e mezzo più tardi, e dopo aver speso qualche anno in Vaticano a consultare quella parte degli Archivi messi a disposizione dalla Chiesa perchè considerati meno pericolosi, il Prof. Edmond S. Bordeaux scrisse "How The Great Pan Died" [Come è morto il Grande Pan]. In un capitolo intitolato "L'unità della Chiesa non è altro che una menzogna retroattiva", egli spiegò di aver scoperto che la Chiesa retrodatò molti scritti della Patristica, dopo averli modificati e talvolta contraffatti, per farli apparire composti molto tempo prima, cosicché potessero divenire prove del primo, secondo e terzo secolo.


Inoltre il Professor Bordeaux scprì in questi archivi molti riferimenti che evidenziano l'allegoria di Gesù Cristo derivata dal mito di Mitra, il divino figlio di Dio Mazda e Messia dei primi re dell'impero persiano attorno al 400 a.C. La sua nascita in una grotta era attesa dai magi, che seguirono una stella dall'Oriente. Essi portarono "doni in oro, incenso e mirra" (come in Matteo 2:11) e il neonato fu adorato da pastori. Dopo un'ultima cena con Helios e 11 altri compagni, Mitra fu crocifisso su una croce, avvolto in lino, posto in una tomba nella roccia e risorse il terzo giorno attorno al 25 marzo (periodo pasquale).


L'escatologia (cioè l'attesa di uno sconvolgimento radicale che eliminasse tutti i mali della Terra), era un'importante dottrina del Mitraismo come nel cristianesimo primitivo. I devoti di Mitra partecipavano ad un sacra comunione banchettando con pane e vino, una cerimonia che ha un parallelo nella eucarestia cristiana, e la precedette di oltre quattro secoli. La cristianità, quindi, è per il Professor Bordeaux un adattamento del mitraismo unito con i principii druidici dei caldei, qualche elemento egizio (il libro pre-cristiano della Rivelazione era originariamente chiamato I Misteri di Osiride e Iside), filosofia greca e vari aspetti dell'Induismo.



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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)