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mercoledì 29 agosto 2012

Il falso Jahvè. Incongruenze storico-linguistiche dei testi biblici. 147


Esistono anche le prove che alcuni episodi dell'Antico Testamento sono stati inventati, come la profezia della distruzione per opera del re Giosia del santuario di Bethel, annunciata da un profeta tre secoli prima che il fatto storico accadesse. Di questo saccheggio abbiamo due versioni: una nel Libro Secondo dei Re (23,15-20); e un'altra nel Libro Primo dei Re. Stando a 1 Re 13,1-2, un profeta era stato a Bethel ai tempi di Geroboamo e aveva pronosticato la sua distruzione, avvenuta tre secoli dopo.

"Per ordine del Signore un profeta si recò dal territorio di Giuda fino a Bethel. Arrivò proprio mentre Geroboamo stava offrendo incenso sull'altare. Come gli aveva ordinato il Signore, il profeta si volse verso l'altare e gridò: «Altare, Altare! Tra i discendenti di David nascerà un uomo di nome Giosia, dice il Signore. Egli sacrificherà sopra di te i sacerdoti dei santuari sulle colline, quelli che depongono su di te le loro offerte d'incenso. Su di te bruceranno ossa umane!"

Siccome questo passo profetico è un resoconto preciso dell'operazione di Giosia, addirittura chiamato con il suo nome, avvenuta tre secoli dopo, è chiaramente un'interpolazione aggiunta a posteriori, cioè dopo l'accadimento del fatto, una vera e propria "prophetia post eventum" quindi.

Ci son dunque molti doppioni e triploni nel sacro testo. Nella Genesi, per esempio, sono evidenziate due versioni contraddittorie della creazione (1,1-2,3 e 2,4-25), due diversi racconti del diluvio (6,5 e 9,17) e due genealogie abbastanza differenti della discendenza di Adamo (4,17-26 e 5,1-28) nonché decine di altri doppioni e talvolta perfino triploni degli stessi eventi riferiti alle peregrinazioni dei patriarchi, all'Esodo e alla consegna della Legge.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)