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venerdì 25 novembre 2011

Per un nuovo illuminismo. Un nuovo sistema educativo. (La mala religione) 237

La gente, quando è incoraggiata fin dalla prima infanzia a pensare con la propria testa, si rifiuta, da adulta, di accettare ad occhi chiusi le verità indimostrate, e non ha più bisogno di credere in dio per condurre una vita piena, serena, libera e moralmente più appagante.

Infatti, un'educazione rigorosamente razionale svilupperebbe al massimo il pensiero critico, ci renderebbe psicologicamente più forti e sicuri, ci farebbe eliminare tutto il ciarpame che condiziona il sapere tradizionale, spesso inficiato da pregiudizi, superstizioni e infantilismi.

Purtroppo, oggi questo non avviene perché i capi religiosi, ben sapendo che la mente infantile è credulona e vulnerabile, fin dalla prima infanzia la marchiano a fuoco, infettandola col dogma che la fede cieca è una virtù e scoraggiando in tutti i modi il porsi domande.

Quando il bambino crescerà, infetterà la generazione successiva con le stesse assurdità religiose, e il gioco si perpetuerà nei secoli.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)