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martedì 20 settembre 2011

Darsi la dolce morte anche da soli, in modo sereno e indolore, è possibile.

Il fatto accaduto ai coniugi Rudolph ha suscitato notevole scalpore negli Stati Uniti e ha fatto nascere molte considerazioni interessanti. Armond e Dorothy Rudolph di anni 92 e 90, vivevano in pessime condizioni fisiche.

Il primo soffriva di forti dolori da stenosi spinale, mentre la moglie era quasi completamente paralizzata. Entrambi molto provati dalle continue sofferenze e per di più messi in allarme da chiari sintomi di demenza in arrivo, decisero serenamente di lasciarsi morire finché godevano ancora di un po' di autonomia e di autostima.

Perciò comunicarono ai dirigenti della struttura assistenziale in cui erano ricoverati la loro determinazione di rifiutare cibo ed acqua fino al sopraggiungere della morte.

Ma i dirigenti, terrorizzati che i torquemada clericali del luogo li citassero in giudizio per negligenza e anche temendo la cattiva pubblicità che poteva derivare dalla vicenda, sfrattarono subito la coppia, e la trasferirono in una casa privata, dove finalmente poterono smettere di mangiare e di bere. Dieci giorni dopo a Armond morì e Dorothy si spense il giorno seguente.

Quando il fatto è stato risaputo sono spuntati i primi commenti. “Smettere di mangiare e bere è un modo pacifico e indolore di morire, e la gente in tutto il paese non sa nemmeno di potersene avvalere”, ha detto Barbara Coombs Lee, presidente di Compassion & Choices.

E ha precisato che anziché ” ricorrere a mezzi violenti e a soffrire inutilmente, questo metodo è legale e sicuro, e disponibile ogni momento. Quindi tutte l persone mentalmente in grado di prendere la decisione di porre fine alla propria vita devastata da atroci sofferenze senza via d'uscita dovrebbero avere il diritto di morire in pace e con dignità, a casa, circondati da familiari e amici.

La dottoressa Joanne Lynn, direttore del Centro di Cura per anziani affetti da malattia avanzata presso l’Altarum Institute di Washington DC, ha chiarito che il suicidio assistito trova ancora enormi difficoltà soprattutto per la forte opposizione clericale che condiziona la politica pubblica di molti Stati, mentre il rifiuto di cibo e acqua è un’alternativa percorribile perché non viola alcun precetto.

“La maggior parte dei modi per provocare la fine della vita richiedono la partecipazione attiva di qualcun altro, ma smettere di mangiare e bere no”, ha concludo la dottoressa Lynn.

Morire di fame e di sete può sembrare spaventoso per la maggior parte delle persone, ma gli specialisti spiegano che quando si è in fin di vita questo è in realtà un modo abbastanza indolore per farlo.

“La maggior parte delle persone che smettono volontariamente di mangiare, dopo molte ore non avvertono più la sensazione di fame. A volte addirittura si avverte una sensazione di euforia a causa di cambiamenti metabolici nel corpo. E questo è un modo pacifico di andarsene”.

A meno che non venga l'inviato di Ratzinger a imboccarvi con la forza in nome del dio crudele e sanguinario Jahvè.

41 commenti:

  1. spero che sia davvero cosi'. Grazie di cuore.

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    1. No, dai... Teniamo duro ancora un po'...

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  2. teniamo botta ancora 1 settimana

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  3. io sono ancora giovane,rifiuto questo mondo basato solo sul danaro, perché non ci alleiamo invece di pensare al suicidio, facciamo un po' di casino,se sei diversamente abile ti trasporto! andiamo a vivere in PIAZZA!!!!! lasciamo crepare i servizi che non funzionano,gli OPERATORI IN ATTESA DI PENSIONE SULLA NOSTRA PELLE! vendichiamoci, di questo mondo di schifo, ATTIVARSI X NON MORIRE noi siamo i BUONI , LE MERDE SONO LORO! mi firmo Sanatano Rostagno.

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  4. la soluzione piu' semplice e alla,portata di tutti eppure non ci avevo mai pensato, lo terro' presente se mai decidero' di metterla in pratica

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  5. credo che possibbilmente possa essere indolore.
    ma non senza agonia che siano anche 4 giorni in cui sia cosciente della tua scelta ogni minuto 24 ore al giorno ribadisci a te stesso voglio andare.
    credo sia tormentoso

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  6. Ho 43 anni ma sto pensando seriamente di farlo non sono malata nel fisico ma la mia malattia non è capita penso solo ai miei figli

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  7. finalmente un ottimo consiglio da prendere al volo.
    sono stufo e stanco di far soffrire tutti quelli che mi stanno intorno

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  8. Anche io sto cercando un modo non drammatico per morire. Sono stanca e non ho più speranze. Prima che le cose diventino più complicate e penose voglio andare via. Nessuno sentirà la mia mancanza

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  9. Leggo e mi ritrovo in diversi commenti

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  10. Ho i brividi soltanto nel realizzare di restare viva ancora un altro giorno,il mio unico pensiero ormai da un anno a questa parte e'di andarmene,terminare la mia vita,il mio male e'fisico,ma non si trova la causa.Ho un compagno da 13 anni che dice di non provare piu' niente per me, ma che mi da una mano come ad un amica .Io sono disperata,ho forti dolori fisici ed ora anche psicologici. Non ho piu' nulla.Questo male mi ha tolto tutto.Mi ha deturpato il fisico e la mente ed ora non ho piu' neanche l'amore della persona che piu'amo al mondo.Se solo avessi piu'coraggio,l'avrei gia' fatta finita da un pezzo.

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    1. non sono dispensatore di consigli, non ne ho neppure pere me ma non sentirti sola in questo

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    2. ti capisco molto bene, io ho 26 anni e sono stata sempre una abbastanza forte ed indipendente, mi sono innamorata spesso di persone sbagliate e ho avuto una dolorosa convivenza finita tragicamente. Nonostante le forti delusioni e traumi decisamente di altro genere ne sono uscita a testa alta. Dopo aver passato molto tempo da sola una persona è entrata nella mia vita. La persona più sbagliata che potevo incontrare, ma non perchè sia una brutta persona ma semplicemente io lo amo, lui no e questo mi ha distrutto lentamente ed in maniera subdola senza neanche rendermene conto. Ero bella..ora peso 10 chili in meno e non riesco più a guardarmi allo specchio. Mi sono letteralmente chiusa in casa, sono anche stata in una clinica di riabilitazione mentale per attacchi d'ira per un paio di mesi. Ora non c'è giorno che non penso di farla finita, ma non perchè non ho più voglia di vivere..in realtà ne ho tanta..ma è come se avessi un parassita aggrappato allo stomaco che scava e scava in profondità senza sosta e credo che sia unicamente il dolore insopportabilmente lacerante che ci fa pensare che forse sarebbe molto meglio chiudere questi cazzo di occhi una volta per tutte. Mia madre è una testa di cazzo, dice sempre che le persone che soffrono non piacciono a nessuno, scappano tutti dal dolore degli altri perchè hanno il terrore di averci a che fare. Ma io non la penso così, io ora sto soffrendo perchè amo davvero, ho risolto tanti problemi a questa persona ma lui ha paura del mio dolore, non ha neanche le palle di guarire quello che mi ha procurato lui stesso. E allora FANCULO tutto! Ma chi cazzo ci impedisce di cambiare vita e nome e andarcene a fanculo a ricominciare da capo in un altro posto e con persone migliori?? Io lo sto già facendo, non è facile ma non mollo. NON MOLLATE CAZZO.

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    3. Sinceramente non ce la faccio più i pesi mi stanno schiacciando sono stanca ho pagato per anni debiti che non mi appartengono ho rovinato la mia vita nella speranza di salvarne un altra a me cara sono agli sgoccioli presto questa persona morirà di dolore perché dopo migluoni tentativi il destino di accanisce contro di me anche se la colpa non è mia e quando questa persona andrà in agonia per via della sua Mattia io morirò perché non sono minimamente in grado sopportarlo e desideri morire prima che questo avvenga ma non ho il coraggio perché inizierei io a ucciderla se lo faccio e non voglio essere io ma so per certo che non sopravvivo

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    4. Sinceramente non ce la faccio più i pesi mi stanno schiacciando sono stanca ho pagato per anni debiti che non mi appartengono ho rovinato la mia vita nella speranza di salvarne un altra a me cara sono agli sgoccioli presto questa persona morirà di dolore perché dopo migluoni tentativi il destino di accanisce contro di me anche se la colpa non è mia e quando questa persona andrà in agonia per via della sua Mattia io morirò perché non sono minimamente in grado sopportarlo e desideri morire prima che questo avvenga ma non ho il coraggio perché inizierei io a ucciderla se lo faccio e non voglio essere io ma so per certo che non sopravvivo

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  11. Non sono mai stato religioso, anzi non ho mai creduto nelle religioni.Vi dirò di più, tutte le volte che per bisogno ho avuto a che fare con queste persone non ho trovato altro che lupi travestiti da agnelli. Credetemi lo schifo più totale. IL mio problema è la solitudine, di conseguenza depressione, ho sperimentato sulla mia pelle il significato della morte, ho provato tante volte e in modi diversi. tuttavia l'ultima volta ci sono andato così vicino che non viene giorno da allora in cui la mia mente ripensi a quella sensazione di pura felicità'',non mi viene altro termine per descrivere'',e serenità.

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  12. Anche io,scrivo perche'sono malata fisicamente,sono molto gonfiata ,insomma una persona molto sofferente che pero'cerca di andare avanti.Cosa mi fa piu'male ora e'lo sguardo di mio padre.Prima di ammalarmi,il mio fisico e'stato sempre snello,gradevole.Adesso con questa disgrazia non lo e'piu'e lui,si vergogna ad uscire con me o a dire che sono sua figlia.. Cosa che prima non avveniva.Lo sorprendo spesso a guardarmi in modo nauseato.Mi vergogno di me e del mio aspetto..Ma non posso farci niente,soffro tanto a voltarmi indietro e pensare com'ero prima del male..Anche le persone non ti aiutano,anzi...Mi sento un mostro orrendo e penso di suicidarmi tutti i momenti..Ma non trovo la forza..
    .Ogni giorno spero che Dio mi prenda,non sopporto piu'gli sguardi schifati delle persone su di me.La vita di una persona puo'cambiare da un giorno all'altro..Sogno di morire gettandomi nel vuoto.So che chiudendo gli occhi per sempre terminerei la mia sofferenza e mio padre non si vergognerebbe piu' del mio attuale aspetto. E oltretutto le persone smetterebbero di deridermi.Pensare che solo fino ad un anno fa ero corteggiata e cercata da tutti Spero di riuscire a farcela...Desidero solo andarmene.Vivere per me e"diventato insopportabile non solo il dolore fisico ma anche la repulsione e l'isolamento provocato dagli altri...Voglio solo morire

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  13. La nascita ci è stata imposta.È un giusto diritto rifiutarla. Rifiutare questo mondo demoniaco è un atto saggio. Non per disperazione, ma per fredda consapevolezza. Anche i Catari del 1200 se ne andarono così, per inedia. Ammirevoli.

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  14. Ho 60 anni, sono separato con tre figli e mi ritrovo senza casa, senza famiglia e senza il becco di un quattrino....Soffro terribilmente la solitudine e la prostrazione di non poter fare assolutamente nulla. Il problema è che sono un vile e non riesco a mettere in atto il pensiero che mi tormenta e che al tempo stesso mi riempie di speranza pensando che dopo tutto sarà finito. In un primo tempo scacciavo questo proposito ma con il passare del tempo il pensiero di farla finita si è impadronito di me....sto aspettando che mi venga quella botta di coraggio e spegnere la luce

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  15. ho 51 anni ho fatto tanti errori nella mia vita, mi sono separato adesso vivo solo per colpa della solitudine mi sono rovinato la vita, ho conosciute parecchie donne ma dopo un po di tempo ho scoperto di avere hiv.la cosa peggiore è che vivo con un rimorso perché forse non volendo o contagiato una ragazza, per questo motivo la vorrei fare finita ci sto pensando da parecchi mesi,essere malati di hiv non è facile vivere non mi potrò più fare un altra famiglia,sono stanco adesso mi ritrovo senza soldi malato e solo che la vita non ha più senso.

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  16. Tanti delusioni non c'è la faccio più voglio meteré fine

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  17. Ho 56 anni fino a luglio 2017 avevo tutto un compagno una casa un lavoro. Poi l'incidente mi ha portato via tutto. Lui non c'è più. Prego tutti i secondi di morire faccio imprecazioni contro di me nella speranza di essere colpita. Niente. Non ho il coraggio di morire, ma sono morta. Ogni posto è fuori posto. Sto impazzendo di dolore e depressione. Devo ricostruirmi tutto. L'unica terapia il pianto, dopo raggiungo un certo torpore psichico, quasi estraniata da questo lutto. Una vita devastata ciclicamente da tanti lutti e quando pensavo adesso la vita è bella....la morte colpisce ancora. Perché io no? Ma che senso ha tutto questo? A volte quando ci penso quasi mi viene da ridere tanta è la mia pazza rassegnazione, come fosse un gioco crudele..qualcuno sta giocando con la mia anima e si diverte pure. Condannata a vivere! E giocoforza mi impongo di uscire camminare per km. pensare e ripensare come prendere la vita a calci e ribaltarne le sorti. Cosa inventarmi per uscire da questo orrendo incubo. Ed eccomi qui anche io a scrivere il mio dolore. Ma lui non c'è più...

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  18. Qualcuno che muore insieme a me..??

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  19. Sono stato x una settimana senza mangiare x un digiuno volontario. Già al terzo giorno non provi più fame, e ti senti meglio. Bevevo soltanto dei thè

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  20. Un giorno probabilmente andrò fino alla fine. Non esiste modo migliore x andar via dall'inferno

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  21. Stanca della vita, ho iniziato ieri pomeriggio a non bere più. Se tutto andrà bene tra una settimana-dieci giorni avrò chiuso con questo mondo.

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  22. SONO vedovo triste solo al mondo dopo una vita ricca di Amore. Prospettive Zero.Ho provato con Volontariato viaggi ma quando torno nessuno mi aspetta.Il futuro può consistere in gravi malattie solitudine assistenti prezzolati. HO Perso la fame e ogni interesse. Neanche le energie per cambiare una lampadina. Nessuno capisce cosa vuole dire una famiglia distrutta un Angelo di Moglie che è volata in cielo a 49 anni.Sto per finire ultimo viaggio poi tornerò nella casa vuota e penso morirò a breve sono stanco di combattere. SONO Cattolico e spero che il Divino Padre mi conceda ritrovare la mia Famiglia e non mi mandi alla inferno.

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    1. Sono stanco di vivere, non sono riuscito a dare un senso alla mia vita. Da quando è morta la mia mamma mi è veramente crollato il mondo addosso. Un maldestro tentativo di suicidio circa 20 anni fa, non sono riuscito neanche a farmi fuori. Mi sento solo, non ho lavoro e non lo cerco,a 50 anni lavorativamente parlando sei spazzatura. Da oltre 20 in cura farmacologica, gli psicologi con cui ho parlato mi hanno etichettato:disturbo di personalità paranoide, che vuol dire? Sono matto che devo fare uccidermi?? Ho assunto decine di farmaci, adesso sono stanco, mi sento inutile, valgo niente. Il desiderio di morire è sempre presente,poi penso che i miei genitori da lassù vorrebbero vedermi felici e di questo mi dispiaccio molto! Ma il pensiero di scomparire è sempre presente, non riesco più a fare nulla, non ho voglia di mangiare, di lavarmi, non mi interessa più niente. Ho due sorelle più grandi che cercano di darmi un po' di aiuto, lo apprezzo ma serve a ben poco. Prego i miei genitori che mi diano un aiuto per uscire da questo baratro perché tutto questo non è vivere. Vado avanti sperando che qualcosa cambi perché io non riesco più a fare nulla. Vivere così è orribile. Sono morto dentro. Chiedo scusa per essermi sfogato qui ma non ho amici con cui parlare,convivere con un grave malessere psicologico no è facile. Vorrei morire e poter raggiungere i miei cari, mi mancano da morire!!!

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    2. È la prima Pasqua senza i miei genitori e sto male da morire!! Vorrei raggiungerli presto, sto davvero male, mi sento solo. Vorrei che vegliassero su di me e mi aiutassero ad uscire da questo baratro senza fine!! Mi mancate da morire, voglio raggiungervi!!! Vi amo!!!


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    3. Io invece avevo ricevuto tutto dalla vita: gioia, successo,amore, salute, bellezza, realizzazione! La mia superbia mi ha distrutto. Ho rovinato la mia vita e danneggiato la mia famiglia, volevo ancora di piu di quello che ero e che avevo e avevo davvero tutto e nessun problema!!!. Per orgoglio sono finito nella malattia mentale e poi fisica. Adesso non vedo piu una via di uscita per guarire. Credo che inizierò il digiuno.

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  23. Aiuto, sto malissimo!!!

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  24. Vi abbraccio tutti...coraggio

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  25. Ho avuto un incidente e ho dolori atroci oltre ad essere quasi paralizzata dalla testa e tutto il busto. Sto cercando unodo per farlo, avevo pensato all impiccamento, oppure il digiuno, l'unica cosa è che con l'impiccamento muori presto. Almeno spero...

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  26. io preferirei usare la pistola metterla in bocca e fare fuoco a mio parere e' iò metodo piu' veloce e tanti saluti o meglio addio x sempre




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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)