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martedì 20 settembre 2011

Oscurantismo culturale (La mala religione) 180

Fu questa nuova morale a far nascere il capitalismo, secondo la celebre tesi di Max Weber (L’etica protestante e lo spirito del capitalismo).

Inglesi, tedeschi, svizzeri e olandesi, spinti da questa morale aperta e positiva, riuscirono a dare un nuovo impulso al commercio, alla ricerca, alle relazioni politiche e sociali, sviluppando la borghesia e l'imprenditoria e creando le premesse allo sviluppo economico dei loro Paesi e del mondo intero.

I Paesi cattolici, soprattutto l'Italia e la Spagna, dominati dal conservatorismo religioso e dalla nobiltà latifondista, rimasero culturalmente ed economicamente arretrati.

Fra il Seicento e il Settecento, quindi, mentre l'Europa protestante creava la strutture socio-economico-politiche dello Stato moderno, l'Italia, in piena decadenza, era intenta soprattutto ad accrescere il numero delle festività in onore di nuovi santi, nuovi culti alla Madonna, nuove rivelazioni miracolose, nuovi dogmi e nuovi riti, tutti intesi ad incrementare la già enorme superstizione popolare.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)