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domenica 18 settembre 2011

Peccato e redenzione (Le due imposture su cui poggia il cristianesimo) Il mito biblico al vaglio della scienza. 8

Diamo ora una breve occhiata alle più macroscopiche assurdità scientifiche che la Genesi biblica ci propina a dimostrazione che se la Bibbia è parola di dio, questo dio ha il livello intellettuale di un bambino della scuola materna.

Cominciamo dalla forma della Terra come viene concepita nella Bibbia. Nonostante alcuni antichi sapienti, tra i quali il greco Pitagora, avessero ipotizzato in ere remotissime la sfericità del nostro pianeta, avendola dedotta dalla forma degli altri corpi celesti, la Genesi ce lo presenta piatto, come probabilmente era descritto dall'antica mitologia mesopotamica.

Questa concezione piatta della Terra, stante l'assoluta autorevolezza del testo biblico, rimase in vigore per molti secoli, nonostante le smentite degli scienziati, e per la Chiesa primitiva fu a lungo considerata verità di fede, al punto che disconoscerla poteva implicare l'accusa di eresia, con tutto quello che ne derivava.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)