Visualizzazioni totali

domenica 18 settembre 2011

L'enigma svelato (Il lato oscuro della verità) 85

“E Gesù?” chiese incuriosito Davide.
“E' un personaggio dotato di un notevole carisma. Proviene da Gamala, la città più ribelle della Palestina. Si è formato a Qumran studiando il Documento di Damasco e il Rotolo della Guerra. È praticamente un esseno zelota. Si considera il Messia preannunciato dai profeti e inviato da Jahvè a liberare il suo popolo dalla dominazione straniera ma anche a riportarlo nelle condizioni morali e religiose necessarie per la costituzione di uno Stato santo. Si prefigge di creare, come ha appreso dal Documento di Damasco degli esseni, lo Stato utopico della Gerusalemme Celeste nel quale regnino l’amore tra gli uomini, la povertà come scelta di vita e come perfetta uguaglianza sociale, e lo spirito autentico della fede dei padri”.

“Un programma sublime” fece Davide con ammirazione.
“Che ha il solo piccolissimo difetto di essere utopistico e irrealizzabile” fece ironico Ezechiele. “Nessuna schiera celeste verrà mai in aiuto ai nostri farneticanti ribelli e le legioni di Cesare li schiacceranno come scarafaggi”.
“E la gente comune come lo accoglie?” chiese Giuda.

“La turba che lo segue cresce di giorno in giorno e il suo passaggio tra i villaggi crea dovunque un'atmosfera di festa, che coinvolge tutti e in particolar modo le donne e i bambini che lo attorniavano gioiosi. I seguaci devono spesso faticare per contenere il grande entusiasmo che suscita il suo arrivo. Naturalmente la gerarchia templare, gli erodiani e molti scribi e farisei sono, invece, preoccupati a morte e stanno già predisponendosi di fermarlo prima che sia troppo tardi.”

“La situazione è più grave di quanto pensassi” concluse Giuda accomiatandosi dallo scriba.

“Dobbiamo scappare a Damasco il più presto possibile”, disse appena ripresero il cammino. Appariva molto preoccupato “Non vorrei che qualche mio vecchio compagno zelota mi coinvolga in questa pericolosa vicenda. Appena avremo venduto il carico, leveremo le ancore per sempre”.

“Non essere così precipitoso!” fece Davide “Aspettiamo a vedere come si mettono le cose”. Avvertiva la strana impressione che lui e Giuda c'entrassero molto in tutta quella faccenda, ma non ne fece parola con l'amico per non spaventarlo maggiormente.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)