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martedì 13 settembre 2011

Manifestazioni di boicottaggio e proteste clamorose per la visita di papa Ratzinger a Berlino

Giovedì 22 settembre, per la prima volta nella storia della Germania, uno dei massimi capi religiosi del mondo, papa Ratzinger, parlerà di fronte al Bundestag, il Parlamento nazionale.

Ma ormai è sicura una cosa: non tutti i parlamentari accetteranno la presenza del Papa e rifiuteranno, quindi, di ascoltare il suo intervento. Uno smacco, perché le visite ufficiali dei Capi di Stato – così viene giustificata la presenza di Benedetto XVI – vengono abitualmente seguite dall’intera delegazione parlamentare.

A rifiutare questo incontro sono i deputati progressisti che cavalcano il malcontento sempre più marcato di molta popolazione contro il papa tedesco a causa della sua politica criminale verso tutti i diritti civili.

A Berlino il comitato “Der Papst kommt” appoggiato da esponenti politici delle forze progressiste tedesche, Linke, Verdi ma anche Spd, ha pubblicato una risoluzione durissima “A Settembre 2001 Papa Benedetto XVI visiterà la Germania. Durante questo periodo parlerà anche di fronte al Parlamento. Noi protestiamo contro questo. Il Papa appoggia una politica che discrimina gli uomini sui temi di genere e di sesso. 

"Noi protestiamo contro il Papa perché è uno dei maggiori responsabili dell’oppressione dei gay, delle lesbiche e delle trans nel mondo. A livello mondiale il Vaticano combatte a fianco delle più brutali dittature contro i diritti per la comunità LGBT. Noi critichiamo il disprezzo dei diritti delle donne, che il Vaticano compie quando lotta contro la parificazione dei sessi e contro l’aborto.

"Condanniamo la politica sessuale e sui preservativi del Papa. Impedisce la prevenzione del virus Hiv in molti Paesi, condanna gli uomini alla malattia e porta loro alla morte. Protestiamo contro la visione antidemocratica di Papa Benedetto XVI, che definisce una società liberale come una dittatura del relativismo. Queste critiche sono condivise da molti cattolici che invitiamo a protestare insieme a noi. Ci contrapponiamo al tentativo del Papa di imporci i suoi dogmi morali come leggi delle nostre Nazioni. Una simile politica non può essere tollerata nel silenzio, per questo invitiamo a tutti a protestare pacificamente a Berlino".

Da mesi Berlino è diventata il centro della protesta contro la visita del Papa, ed anche a Friburgo in Bresgovia, altra città dove parlerà Benedetto XVI, aumentano i consiglieri comunali contrari a dare ospitalità al vescovo di Roma.

Friburgo e Berlino sono due città molto progressiste, dove normalmente le forze di sinistra vincono ad ogni elezione, e la visita papale ha risvegliato la coscienza laica. Sono previste manifestazioni di boicottaggio, e si mormora di alcune proteste clamorose.

Secondo quanto riporta la Sueddeutsche Zeitung di Monaco di Baviera, alcuni deputati della Linke potrebbero ricevere il Papa portando in mano dei preservativi, un palese modo per protestare contro le sue posizioni sugli anticoncezionali.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)