Visualizzazioni totali

sabato 8 ottobre 2011

Il falso Jahvè (Genesi e involuzione del monoteismo biblico). La leggenda dei Patriarchi Gli hapiru 21

Il più antico riferimento agli hapiru riscontrabile in Egitto risale al 1500 circa a.C. e si trova in una scena della tomba del grande araldo di Tuthmosis III, Antef, che li elenca tra i prigionieri di guerra catturati durante le campagne del faraone.

Altre testimonianze importanti le troviamo nel 1475 a.C. circa, in una scena nella tomba del nobile “Puyemre” a Tebe, risalente al regno di Tuthmosis III: mostra quattro uomini che lavorano su una pressa da vino definiti dai geroglifici: “hapiru che spremono l'uva nel vigneto di Wad-Hor”. Si tratta della terra di Gosen, dove la Bibbia dice che gli israeliti erano tenuti in schiavitù.

Altre testimonianze provengono da una pietra del 1430 a.C. circa, scoperta a Menfi, e dal Papiro di Leyda del 1270 a.C. In questi documenti si spiega che gli hapiru venivano impiegati nella ricostruzione di templi e nella fabbricazione di mattoni.

Grazie agli studi testuali dello storico Maurice Bucaille dell'Università di Parigi (Moses and Pharaoh: The Hebrews in Egypt, pagg. 55-56), che negli anni Ottanta del secolo scorso esaminò ulteriori riferimenti sugli hapiru, oggi molti biblisti e antropologi accettano l'ipotesi che gli hapiru fossero gli ebrei che si trovavano in Egitto nei due secoli che precedettero la conquista israelita di Canaan.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)