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venerdì 14 ottobre 2011

La distruzione del paganesimo. (La mala religione) 201

Sotto la guida del clero e di monaci fanatizzati, furono in breve distrutti innumerevoli templi pagani, che contenevano opere d'arte inestimabili. Alcuni di essi si salvarono trasformandosi in chiese.

Nel 391, il vescovo Teofilo di Alessandria, dopo aver distrutto i templi della città, tra i quali quello importantissimo di Dioniso, fanaticamente convinto che la cultura pagana e laica fosse la negazione del cristianesimo, diede ordine di incendiare il Serapeo, la famosa biblioteca di Alessandria, e così tutto il sapere del mondo antico andò in fumo.

Questa biblioteca conteneva, infatti, tutti i classici antichi egiziani, greci e latini, nonché rarissimi libri provenienti dall’India e numerosi manoscritti alchemici. Questi atti vandalici vennero incoraggiati e giustificati dai Padri della Chiesa, come Crisostomo e Agostino.

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)