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mercoledì 10 ottobre 2012

Il falso Jahvè. La Bibbia in controluce. 165


La storia del diluvio è un'altra leggenda presa dalla mitologia babilonese. Per cominciare, sono passate appena nove generazioni dalla creazione di Adamo e già il genere umano è riuscito a popolare gran parte della Terra. Per di più, Dio si è pentito della sua creazione perché l'umanità è diventata corrotta e malvagia e decide di sterminarla con un diluvio che coprirà l'intero globo. Anche qui ci troviamo davanti alla leggenda quasi identica, fin nei minimi particolari, dell'epopea di Gilgamesh, creata a Babilonia nel 1600 a.C. (James George Frazer, Folklore in the Old Testament, vol. I, pagg. 104-36).

Sul racconto del diluvio le amenità bibliche si sprecano. A parte il fatto che tutti i biblisti seri lo considerano un racconto puramente simbolico, vale la pena di fare alcune considerazioni per mettere qualche pulce nell'orecchio ai soliti ortodossi che lo credono veritiero. Anzitutto, Noè costruisce l'arca in pieno deserto con l'aiuto di pochi familiari, e la costruisce così grande (150 metri di lunghezza, 25 di larghezza e 15 di altezza) da uguagliare la stazza di un moderno transatlantico. Come avrà fatto e come si sarà procurato l'immenso materiale occorrente?

Alcuni Padri della Chiesa (Origene e Sant'Agostino), non sapendo darsi una risposta, hanno supposto che la costruzione sia durata cent'anni. Il che sembra davvero poco verosimile! La durata delle piogge poi è controversa. Secondo la fonte jahvista è durata sessantun giorni, per quella sacerdotale un anno e dieci giorni, per Genesi quaranta giorni e quaranta notti.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)