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domenica 21 ottobre 2012

Peccato e redenzione. La pedofilia. 114


Questo negare la gravità del problema dimostra che la sola preoccupazione della Chiesa è sempre stata soffocare lo scandalo e impedire danni ai suoi immensi patrimoni in conseguenza di eventuali condanne e non mai la punizione dei colpevoli e tanto meno gli aiuti e i risarcimenti alle vittime innocenti.

Queste ultime infatti sono sempre state intimidite, o punite per aver parlato o rivelato ciò che era loro accaduto, spesso con la tacita connivenza di un'opinione pubblica omertosa e plagiata. Una delle cose più atroci rivelate dal primate d'Irlanda, cardinale Sean Brady, è l'aver ammesso di aver partecipato, da giovane sacerdote, ad un tribunale canonico che pretese “il voto del silenzio” da una bambina di 14 anni e un bambino di 10 sulle violenze sessuali subite
.
Voto del silenzio” per non riferire mai alla magistratura o alla polizia i reati commessi su di loro da un sacerdote, nel caso tal padre Smyth, che continuò per venti anni a stuprare minorenni. L'omertà del primate Brandy risale al 1975, vale a dire a tempi immemorabili. Il vizio della Chiesa è molto antico, anzi antichissimo se già il concilio di Elvira – svoltosi in Spagna nell’anno 305 – condannava duramente i sacerdoti pedofili come "stupratores puerorum".

D'altra parte monsignor Girotti, reggente della Penitenzieria Vaticana, riguardo al reato di pedofilia ha parlato chiaro: le persone consacrate soggette a disordini morali costanti e gravi, potranno venir consigliate di abbandonare la vita ecclesiastica. Avete capito bene: solo consigliate. Ecco perché nessun prete pedofilo è stato tolto dalla circolazione per essere rinchiuso definitivamente in carcere o per lo meno in un qualche solitario convento. 

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)