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venerdì 7 maggio 2010

L'invenzione dell'eucaristia (“L'invenzione del cristianesimo”) 96

La prima Lettera ai Corinzi assume inoltre un'importanza fondamentale laddove ci illustra la nascita del sacramento dell'eucaristia, che è senz'altro l'invenzione più significativa che contraddistingue la teologia paolina. Paolo, che mai aveva conosciuto personalmente Gesù e che quindi non aveva potuto partecipare all'ultima cena, ci spiega in questa Lettera come egli ricevesse direttamente dal Signore, durante una visione celeste, l'istituzione di questo sacramento, inteso come momento mistico della nuova alleanza di salvezza, come memoria della morte e resurrezione del Cristo.

Quindi è Paolo il vero inventore della Comunione sacramentale. Come leggiamo nelle sue Lettere, egli istituì nella comunità di Corinto la tradizione di un pasto comune serale per i poveri, cui ciascuno contribuiva a seconda delle proprie possibilità. Ma queste agapi degenerarono ben presto in abbuffate e Paolo allora le trasformò. I fedeli dovevano mangiare a casa loro e celebrare negli abituali incontri serali un pasto puramente simbolico (1 Corinzi 11,21 sgg.).

Fu l'inizio dell'eucaristia. Paolo aveva trasformato l'agape fraterna, nata come servizio sociale per i bisognosi, in un rito salvifico soprannaturale di tipo pagano. Naturalmente le comunità, costituite per lo più di di poveri e in parte di schiavi, non furono molto entusiaste di trovare al posto di una cena, sia pure imbandita parcamente, un cibo puramente simbolico.

Successivamente, come vedremo in seguito, la comunione fu separata dalle agapi, cioè dai pasti serali comunitari e l’eucaristia venne spostata ad ora antimeridiana e celebrata unitamente al rito della Messa.

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)