Visualizzazioni totali

giovedì 4 agosto 2011

Sempre più accentuato il declino del cattolicesimo in Belgio,

Secondo un sondaggio effettuato tempo fa dal settimanale cattolico Tertio, la metà dei belgi si dichiarava ancora cattolica, contro il 72% del 1981, mentre il numero delle persone che non appartenevano a nessuna religione era passato dal 24 al 42% nello stesso periodo.

Quindi dal sondaggio si evidenziava un declino del cattolicesimo. Ma secondo un odierno studio sovvenzionato dalla Regione vallone, la partecipazione al culto e l’appartenenza alla Chiesa cattolica subiranno un ulteriore pesantissimo crollo nei prossimi quarant’anni.

Lo scrive La Libre, evidenziando come le previsioni sono basate sulle tendenze manifestatesi negli ultimi quarant’anni, durante i quali i battesimi sono calati dal 92,8% al 54%, i matrimoni religiosi dall’83,5% al 28,8%, la pratica domenicale dal 33,9% al 7,4%. Lo studio prevede che i cattolici valloni non saranno più del 17% nel 2030.

Nel 2050, non saranno più dell’8,4%. Altre statistiche ci rendono edotti che i preti in Belgio erano 8.070 nel 2000 mentre nel 2009 erano calati a 6.180 e in gran parte di età avanzata. Notevolmente calati anche i seminaristi ridotti nel 2009 a soli 208. Suore e monache, un tempo molto numerose, sono calate di un terzo in meno di un decennio. In conclusione In Belgio il cattolicesimo è sulla via dell’estinzione.

Le cause? Molteplici. Soprattutto la secolarizzazione galoppante. Il Belgio, nonostante una Chiesa ancora forte, ha saputo conquistare molti fondamentali diritti umani e civili. In primis il diritto all'eutanasia attiva che per la nostra casta politica, codarda e ipocrita, suona ancora come una bestemmia.

Sono stati il Belgio e l'Olanda i primi in Europa, seguiti poi dalla Svezia, a dissipare l'oscurantismo che da quasi due millenni ha ottenebrato il mondo occidentale riguardo all'eutanasia e approvare questa sublime forma di libertà.

Quanto più un popolo è progredito economicamente e culturalmente tanto meno è disposto a foraggiare una classe di parassiti che non solo mangia a sbafo ma ostacola in tutti i modi le libertà fondamentali dell'uomo e del cittadino e si prefigge lo scopo di rendere a tutti, anche ai non credenti, la vita impossibile con divieti dii ogni genere e grottesche minacce di assurdi castighi eterni.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)