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mercoledì 25 agosto 2010

Costituzione del papato (“L'invenzione del cristianesimo”) 151

Ma come si è arrivati allora alla costituzione del papato? Verso la metà II secolo a capo delle comunità cristiane si impose, come abbiamo già accennato, il vescovo la cui carica durava a vita. Inizialmente, e per molto tempo, tutti i vescovi, compreso quello di Roma, erano considerati alla pari e nessuno di loro godeva di uno stato privilegiato rispetto agli altri.

Per Cipriano, Padre della Chiesa, non esisteva un vescovo dei vescovi, poiché nessuno poteva costringere all’obbedienza con autorità tirannica i propri confratelli.

I vescovi di Roma, quindi, nei primi tempi non si interessarono mai della presunta introduzione del Primato di Pietro. Solo nel V secolo un decreto di Papa Gelasio I, inteso a stabilire l'autenticità dei 27 testi del Nuovo Testamento, decretò anche l'istituzione del primato papale su tutti i vescovi della cristianità, basandosi su un passo di Matteo (16,18), considerato non autentico dall'esegesi storica perché aggiunto nel IV secolo. Solo da allora si può ipotizzare l'istituzione del papato.

Il termine papa (padre), inizialmente titolo onorifico di tutti i vescovi per parecchi secoli, solo con l’inizio del secondo millennio diventò prerogativa esclusiva del vescovo di Roma.

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Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)