Visualizzazioni totali

venerdì 26 marzo 2010

La deriva clericale della Lega Nord in Veneto

Il Veneto è sempre state la regione più bigotta d'Italia, una specie di Vandea italiana. Nel primo dopoguerra era diventata un feudo inespugnabile della Democrazia Cristiana, dove vescovi e parroci si comportavano come i veri despoti del territorio e la facevano da padroni.

Con la crisi della partitocrazia e il disfacimento della DC, i voti della vecchia Balena Bianca si sono riversati in parte alla Lega Nord, e in parte alla nuova destra berlusconiana. Quest'ultima si è subito allineata al vecchio clericalismo della regione mentre La Lega Nord, in un primo momento, trovandosi in totale disaccordo coi “vescovoni” sull'accoglienza degli emigrati (assai numerosi in zona), assunse un anticlericalismo becero e volgare.

Ma ben presto, con mirabili contorsioni, riuscì a trasformarlo in un altrettanto becero filoclericalismo, improntato ad una visione del cattolicesimo decisamente razzista da una parte, inteso come barriera all'invadenza musulmana, e meschina dall'altra, inteso come sostegno elettorale da parte del clero. Il risultato è che oggi il Veneto è una regione ancora più clericale e bigotta di un tempo e fa rimpiangere la vecchia Democrazia Cristiana che in certe circostanze sapeva, almeno, comportarsi in modo laico e democratico e frenare lo strapotere dei preti.

Alcuni episodi recenti sono molto significativi e allarmanti sulle deriva clericale dei fautori della Padania. Giorni fa è stato approvato in Commissione Affari Sociali della Camera un emendamento della Lega che di fatto ostacola la volontà del paziente di determinare il suo destino e impedisce che sia rispettata la sua volontà.

Infatti con questo emendamento viene stabilito che il “testamento biologico” per essere valido, dev'essere redatto in forma scritta (manoscritto o dattiloscritto) e con firma autografa; tutte le altre espressioni di volontà sono ritenute prive di valore. In questo modo perciò diventa sempre più difficile poter sottrarsi al dolore e alle umiliazioni delle malattie irreversibili.

E’ l’ennesima manifestazione di arroganza e di prepotenza di questo partito che si è ormai candidato a imporre tutte le politiche autoritarie e feudali che determinano un regresso dei diritti civili. Ma non è tutto. Il ministro Luca Zaia promette che, se sarà eletto governatore, inserirà nello statuto della regione le "origini cristiane" del Veneto. Quello che l'Europa civile e rispettosa delle nostre autentiche radici storiche: greche, latine, rinascimentali e illuministiche (ma per niente giudaiche), ha rifiutato di riconoscere, lui per appecoramento al Vaticano, vuole imporlo ai Veneti.

Infine, ciliegia sulla torta, la Lega sta organizzando, in nove tappe, un itinerario turistico-religioso tra le province di Treviso e Venezia per raccontare, in salsa leghista, attraverso pellegrinaggi tra santuari e cappelle votive, le nove leggendarie apparizioni della Madonna avvenute nel passato. Una strumentalizzazione bassa e meschina del pietismo popolare che trasforma la fede in un business vergognoso e disgustoso.

È sperabile che i veneti meno bigotti (mi riferisco soprattutto ai giovani che so più vicini allo spirito laico e alla difesa della libertà e dei diritti civili) contrastino con coraggio e determinazione la deriva sempre più clericale dell'attuale classe dirigente della Lega.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)