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giovedì 18 marzo 2010

Perché solo i cattolici vedono le Madonne-patacca

Le apparizioni delle Madonne-patacca sono inarrestabili ma avvengono solo ed esclusivamente nei Paesi cattolici. Come mai? Perché le Madonne non si fanno vedere anche presso le popolazioni di altre religioni che avrebbero tanto bisogno di convertirsi?

La spiegazione è ovvia. Anzitutto ad avere le visioni sono solo gli psicotici, cioè coloro che sono vittime di ossessioni allucinatorie. In secondo luogo, ogni psicotico vede le sue allucinazioni in base al suo retroterra culturale e religioso. Un musulmano potrà vedere Allah o Maometto, non mai la Madonna. Un asiatico sarà indotto a vedere Gottamo Budda e così via. Un ateo incallito vedrà di tutto fuorché Madonne o santi.

Non sempre le allucinazioni ossessive di tipo mistico vengono accettate come rivelazioni divine, come è avvenuto a Lourdes e a Fatima. Generalmente o sono ignorate o possono sfociare nel ricovero in una casa di cura come successe a John Nash, premio Nobel per la matematica, che per anni fu ossessionato da voci che gli facevano credere di essere un grande profeta o un messia e che lo costrinsero a cure psichiatriche.

Quello che colpisce è il fatto che le Madonne appaiono sempre a bambini analfabeti, caratterizzati da una forte condizione di arretratezza culturale, sociale e religiosa, e mai a gente colta e dotata di una certa apertura mentale. Inoltre i contenuti di fede di queste apparizioni sono sempre di una banalità e ovvietà sconcertanti.

I segreti di Fatima si sono rivelati di nessunissima rilevanza e a Medjugorje la Madonna, oltre a vietare di bere e fumare, per poco non si è fatta promotrice di una dieta di bellezza. Una cosa è certa, le apparizioni oltre ad incrementare la superstizione morbosa del popolino, si traducono spesso in un grosso business economico, perché determinano un lucroso indotto commerciale nelle zone in cui avvengono e per la Chiesa che lo gestisce.

È di questi giorni la notizia che in Francia, a Garges-Lès-Gonesse, un piccolo paese situato a pochi chilometri da Parigi, un'immagine su tela della Madonna di una casa del luogo piange lacrime d'olio. Sì, avete letto bene: lacrime d'olio. Ancora non è stato stabilito se questo olio è d'oliva o di qualche altro tipo, o se addirittura è di matrice celeste.

Quello che è certo è che ogni giorno frotte di gente sempre più numerose accorrono credulone a visitare la Madonna che non smette di versare lacrime d'olio. Finora eravamo abituati alle lacrime normali e a quelli di sangue (che all'esame del Dna è risultato sempre maschile) ma ora la Madonna ha cambiato stile. Speriamo la prossima volta non pianga lacrime di petrolio. Alla demenza umana non c'è limite. Se poi un qualche psicosomatico in preda ad esaltazione mistica griderà al miracolo, il business è garantito.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)