Visualizzazioni totali

sabato 30 luglio 2011

La comunità gay minaccia dure rappresaglie contro i politici che hanno affossato la legge contro l'omofobia.

Per la seconda volta la Camera ha fermato la legge contro l'omofobia accogliendo le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Udc, Pdl, Lega ed ex Responsabili. L'approvazione 'affossa' il disegno di legge è passata con 293 sì, 250 no e 21 astenuti.

Hanno votato contro l'affossamento i partiti di opposizione (Pd, Idv, Fli e Api). In una nota, Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center ha dichiarato:«La bocciatura della legge contro l'omofobia di oggi è un atto vergognoso di questo parlamento, che pone chi l'ha votata fuori dal dettato costituzionale.

"Per la seconda volta i partiti anti-gay affossano un provvedimento utile per contrastare le discriminazioni e si coprono di ridicolo verso l'Europa e il resto dell'Occidente. La comunità lesbica, gay e trans risponderà non ammainando le bandiere e, in occasione delle prossime elezioni politiche, lavoreremo per un vero e proprio boicottaggio di quei parlamentari che hanno votato a favore delle pregiudiziali di costituzionalità».

Quindi,dopo la delusione, la voglia di rispondere nelle urne nelle prossime elezioni, per far pagare il conto a che si è opposto. Perché i voti dei gay pesano, eccome. Anche a destra, come ricorda Enrico Oliari, presidente di GayLib, l’associazione delle “persone omoaffettive di centrodestra”.

Oliari è chiaro: “Il Pdl è inesistente sul tema dei diritti dei gay, e martedì ha dimostrato di non tutelare le libertà, anche se le richiama nel nome. La verità è che non hanno approvato la legge, anche se fatta di norme minime, perché non vogliono riconoscere l’esistenza degli omosessuali”.

E allora, i gay che votano a destra potrebbero cambiare partito. “Penso che diversi voti potrebbero spostarsi verso Fli – spiega Oliari – perché, ad eccezione di tre deputati, ha votato contro le pregiudiziali che hanno affossato la legge anti-omofobia. Avrebbe votato contro anche Fini, come ha detto lui stesso. E poi dei diritti dei gay Fli parla sin dalla sua fondazione, in tutti i suoi convegni: la dimostrazione che non tutto il centrodestra è monolitico su questi temi”.

Fabrizio Marazzo, coordinatore del Gay Center di Roma, su un punto è chiarissimo: “Noi abbiamo già lanciato il boicottaggio di tutti i politici che hanno approvato le pregiudiziali. L’obiettivo è di non farli eleggere, in qualsiasi elezione in cui si presentino. Naturalmente poi terremo conto dei programmi dei partiti, e della loro credibilità. Ma si partirà dai nomi in lista e dal loro curriculum”.

Ma c'è chi, come Aurelio Mancuso, per molti anni presidente dell'Arcigay e ora a capo della associazione, minaccaia rappresaglie ben più dure, prospettando di rivelare pubblicamente i nomi di tutti i politici gay. «Pdl e Lega sono covi di politici che fanno sesso con gay e trans. Ne abbiamo le prove attraverso la nostra rete capillare di informazione. Abbiamo testimonianze e persone che hanno visto direttamente questi politici praticare sesso con gay e con trans di notte e poi di giorno attaccano gay e lesbiche e osteggiano la legge contro l'omofobia».

Egli tende però a precisare: «Sia chiaro che non intendiamo praticare la delazione né sputtanare nessuno. Ma costringeremo all'outing quei frequentatori assidui di gay e trans che poi in parlamento si fanno paladini dell'omofobia e della famiglia tradizionale e ostacolano la legge.» E alla domanda «Come raccogliete questo genere di informazioni?»

Mancuso risponde: «Attraverso una rete ampia e capace di comunicare cose di questo tipo. Questa rete ha accumulato in tutti questi anni informazioni rispetto a tanti politici di varia natura. Metteremo alla berlina però solo gli omofobi. Questa ipocrisia deve finire».

I partiti più colpiti? «Diciamo che il popolo di Pontida rimarrà scioccato su qualche abitudine segreta di alcuni loro big e idem vale per il Pdl». E per concludere: «Non sono io che ho scelto di fare questa operazione. Ci sono una serie di siti italiani e internazionali che stanno lavorando su questo progetto. Quando le informazioni usciranno si capirà che non scherziamo e che non ci sarà da parte nostra nessuna intenzione di alimentare gossip e chiacchiericcio. Sono notizie certe».

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)