L'enigma svelato (Il lato oscuro della verità) 75

"E tu, dunque, in quella scuola di saggezza, hai capito il tuo progetto di vita?", fece Giuda un po' ironico.
"Perfettamente, nel senso di conoscerne i dettagli, no. Nelle sue linee di massima, sì".

"E potrei conoscerlo, visto che anch'io, a quanto ho capito, ne dovrei far parte?" La battuta di Giuda piacque molto a Davide che l'accolse con una sincera risata.
"Ma lo conosci già. È quello di contribuire all'apertura di vie nuove all'evoluzione spirituale dell'umanità".
"Una cosetta da niente! E che altro hai imparato alla scuola dei saggi?"riprese Giuda.

"Che tutto l'universo è Dio, che tutti gli universi sono Dio e che noi siamo una microscopica parte di Dio, destinati, prima o poi, a fonderci con lui."
"E il nostro Jahvè "
"Nient'altro che in dio tribale".
"E dirai questo alla gente?"

"No, nel modo più assoluto. Sarei lapidato all'istante. Fallirei lo scopo. No, dovrò, in ogni caso, tener conto dei tempi. Non farò una guerra di religione. Mi limiterò ad insegnare soprattutto due cose: la libertà dello spirito e l'amore universale. Nel primo caso combatterò la fossilizzazione della religione ridotta ormai al rispetto formale, puntiglioso e grottesco della Legge e alla divinizzazione del rito, dei sacrifici, del sacerdozio.

"Smaschererò quanti riducono la salvezza ad una scrupolosa osservanza di una lista di precetti ipocritamente meritevoli, assorbendo in tal modo tutta l'energia spirituale e svuotando di significato i contenuti essenziali della fede. Sono tutti ostacoli alla libertà dello spirito, interposizioni nel rapporto diretto tra Dio e l'uomo. Nel secondo caso insegnerò l'amore, non soltanto riferito al prossimo, come lo intendiamo noi, ma anche riferito all'estraneo, al nemico, ai gentili. E lo estenderò a tutte le creature e all'intera natura. Perché tutto è Dio".
"Pensi che ti capiranno?"

"In piccola parte, sì. Qualcosa resterà e germoglierà. Il maestro della mia scuola di saggezza ritiene che ci vorranno almeno un paio di millenni perché l'umanità cominci a familiarizzare con la libertà dello spirito e l'amore universale. Ogni conquista spirituale è lenta, faticosa e dolorosa, con progressi e apparenti regressi. In questa lotta immane per l'evoluzione, il nostro contributo sarà piccolo, piccolo, ma importante, sia pure all'ombra del teismo. Il panteismo arriverà dopo".

"Lo spero proprio" fece Giuda scrollando il capo poco convinto. "Certo è che, da un paio di giorni che sei rientrato in Galilea, già ne hai combinata una di grossa. Quello che hai fatto stamattina tra poco sarà sulla bocca di tutti, che tu lo voglia o no. La notizia di un prodigio come questo si diffonderà per tutta la Palestina più veloce del vento. Solo che vorrei chiederti, come fai a guarire la gente? Che poteri hai dentro di te per poterlo fare?"