Visualizzazioni totali

venerdì 22 luglio 2011

Perversioni e superstizioni. I miracoli. (La “mala” religione) 136

Contemporaneo di Gesù visse il filosofo neopitagorico Apollonio di Tiana che percorse l’Asia Minore, la Siria, la Grecia fino a Roma, operando prodigi e miracoli come un inviato divino, e dopo la morte, secondo i suoi discepoli, resuscitò e salì al cielo. Una controfigura di Gesù.

Erano rari gli uomini totalmente estranei all’atmosfera di psicosi religiosa di massa, come Luciano di Samosata (il Voltaire del suo secolo), i cinici Enomao di Gadara e Diogene Laerzio, che schernivano spietatamente l’esercito dei bigotti e degli stupidi.

Invece, Cicerone e Strabone, che non credevano negli dèi e nei miracoli, ritenevano che fosse necessario condurre al timore di dio le donne e il popolino, mediante favole e storie miracolose. Cioè attribuivano, saggiamente, alla religione una funzione politica.

All’interno di questo clima di superstizione primitiva possiamo ammettere alcuni dei cosiddetti miracoli di Gesù, riconducendoli a influenze di natura psicologica per le guarigioni di malattie psicogene, neurasteniche, isteriche o schizofreniche.

Comunque tutti i miracoli attribuiti a Gesù erano già avvenuti in età precristiana e presso ogni altra antica religione, come nel Brahmanesimo, nel Buddismo, ed erano così normali al suo tempo che gli stessi evangelisti attribuiscono la capacità di compiere miracoli anche ai rivali di Gesù (Matteo 12, 27; Marco 9, 38; Atti 8, 9ss).

In tutte le religioni, infatti, la massa vuole prodigi, magie, non autentica spiritualità.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)