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venerdì 16 aprile 2010

La gaffe del cardinal Bertone

Il cardinal Bertone, numero due del Vaticano, durante la sua visita in Cile, ha detto che l'omosessualità, e non il celibato dei preti, sta dietro gli scandali degli abusi sessuali sui bambini.

Quest'affermazione gratuita e antiscientifica, autentica gaffe che testimonia come le nomenclatura vaticana viva nel panico e non sappia cosa inventare per salvarsi dalle sue specifiche, gravissime responsabilità omertive a tutti i livelli, ha scatenato forti reazioni contrarie sia da parte del mondo scientifico, sia dai difensori dei diritti civili del mondo occidentale e naturalmente da parte delle associazioni gay e perfino di organizzazioni cattoliche.

Che ci sia un rapporto statistico-scientifico tra omosessualità e pedofilia è sicuramente una falsità sconfessata da tutti gli studiosi del problema. Detta da un teologo questa falsità è ancora più grave. La Chiesa cattolica dà l'idea di stare adottandoi strategie sgangherate per difendersi dalle crescenti rivelazioni  sulla pedofilia del clero che stanno suscitando indignazione nell'intero Occidente.

Tutti i giornali d 'America, Inghilterra, Francia, Germania e perfino della cattolicissima Spagna sono unanimi nel condannare, senza mezzi termini, non solo l‘amalgama inaccettabile' tra omosessualità e pedofilia come titola Le Monde, proprio oggi contraddetto da due abusi recenti fatti da sacerdoti su due ragazzine, una italiana e una cilena, ma anche dall'invenzione di assurdi complotti sionisti (come quello denunciato dal vescovo emerito mons. Babini) determinati dal fatto che il New York Times, che è stato in prima file nel denunciare gli scandali dei preti, appartiene a un ebreo.

Quanto sta emergendo dal marciume del clero ci ha fatto conoscere l’analfabetismo della Chiesa in materia di rigore morale,  trasparenza, emersione, verità; e ci ha fatto capire che la Chiesa non sembra comprendere le dimensioni  che lo scandalo va assumendo e le violente reazioni che sta suscitando.

Rivela l'inglese Guardian che il noto opinionista Richard Dawkins sostiene che "Il Papa dovrebbe andare sotto processo”. “Gli abusi sessuali di bambini non sono peculiari della Chiesa cattolica” egli scrive,” ma sono le successive coperture, più ancora del reato originario, a screditare di più un'istituzione. E qui il Papa è davvero nei guai". A suo parere, dovrebbe essere una corte civile a decidere se Ratzinger è colpevole o innocente.

Anche in America si stanno moltiplicando i procedimenti nei quali le parti offese chiedono che lo stesso Benedetto XVI venga messo sul banco degli imputati e obbligato a difendersi. Le cose si stanno mettendo veramente molto male per la Chiesa

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)