Visualizzazioni totali

venerdì 23 aprile 2010

L'ateo Nick Clegg, leader dei Liberal democratici, futuro Primo Ministro del Regno Unito?

Che ne direste si il papa avesse come Segretario di Stato un ateo? Sarebbe la cosa più inverosimile del mondo. Eppure la Regina Elisabetta, capo della Chiesa d'Inghilterra, e quindi una specie di papa anglicano, rischia di ritrovarsi un Primo Ministro ateo. E' quello che succederebbe se vincesse le imminenti elezioni il liberal-democratico Nick Clegg.

In tal caso, e ci sono molte probabilità che ciò possa accadere, si verificherebbe quanto auspicato da Anthony C. Grayling, autorevole filosofo inglese, che in un editoriale apparso nel 2008 sul quotidiano britannico “The Guardian”, dichiarava esplicito che “ci sono molte ragioni per cui sarebbe un grande vantaggio per tutti avere un ateo come primo ministro”.

Anzitutto non accetterebbe “di ricevere messaggi dal cielo che gli dicono di andare in guerra” come è accaduto a Bush per l'Iraq. Secondariamente, non sarebbe succube dei gruppi religiosi che ricattano lo Stato pretendendo privilegi, sostanziose prebende economiche, l'immunità dalle critiche e dalle satire e innumerevoli altri benefici. In terzo luogo, salvaguarderebbe meglio i diritti civili, l'autodeterminazione delle persone e la laicità delle istituzioni pubbliche.

Vi sembra poco? Sarebbe l'inizio di una nuova era, di un nuovo illuminismo politico. Il fatto che il leader dei liberali inglesi, entrato in campo da outsider, in appena due settimane di campagna elettorale, secondo i sondaggisti, abbia superato col 33% delle preferenze i Tory e i Labour, ha colto tutti di sorpresa.

In base al sistema maggioritario e alla geografia dei collegi elettorali inglesi, se questa percentuale fosse confermata alle urne il 6 maggio, i Lib-Dem raddoppierebbero gli attuali seggi arrivando a 130, e, diventando essenziali per qualsiasi coalizione di governo, potrebbero aspirare alla guida del Paese.

Ateo dichiarato, europeista convinto, cravatta gialla, modi pacati e disinvolti nel dibattito tv, sorriso accattivante, Clegg è diventata in poche settimane popolare quanto Winston Churchill, l'icona della politica britannica in assoluto.

Sposato con la spagnola Miriam Gonzalez Durantez, che non ha mai preso la cittadinanza inglese, e padre di tre figli, Antonio, Alberto e Miguel, Clegg ha già dettato le sue condizioni per un'eventuale alleanza di governo: abolizione delle imposte per i redditi più bassi, aumento delle spese per l'istruzione dei giovani disagiati, un'economia più «verde», una riforma del sistema elettorale in senso proporzionale e una maggior difesa dei diritti civili nel rispetto della libertà di pensiero di tutti. Un altro Zapatero dunque!

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)