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giovedì 8 aprile 2010

Prima persecuzione e decapitazione di Giacomo apostolo (“L'invenzione del cristianesimo”) 72

I cristiano-giudei, dopo l'allontanamento dei cristiano-ellenisti più radicali guidati da Stefano, vissero indisturbati a Gerusalemme, protetti dai farisei e dal loro capo Gamaliele, che li stimava per la loro ligia osservanza della Legge, e durante questo periodo di tranquillità poterono incrementare i loro i proseliti fino a raggiungere alcune migliaia.

Nel 44, quando Agrippa I, nipote di Erode il Grande, fu nominato dall'imperatore Claudio re della Giudea e del territorio dello zio, il tetrarca Filippo, avvenne una dura repressione nei loro confronti. Appena insediatosi come re di Gerusalemme, costui, già intimo amico di Caligola, si alleò coi sacerdoti del Tempio nell'intento di reprimere con durezza ogni gesto d'insofferenza del popolo contro i romani.

Così, si diede ad arrestare e a uccidere zeloti e messianisti ed anche i seguaci di Gesù, equiparati a quest'ultimi e sempre odiatissimi dai grandi sacerdoti e dagli erodiani. Si riteneva, infatti, che il loro movimento predicasse la rivolta contro la casta sacerdotale e il disprezzo verso le autorità costituite, in quanto affermava che lo stato di cose di allora sarebbe presto finito per far posto alla realizzazione messianica in cui Gesù sarebbe tornato come re per governare lo Stato dei Santi.

Tra i molti arrestati ci furono Simon Pietro e Giacomo, figlio di Zebedeo e il fratello di costui Giovanni. Giacomo, e forse anche Giovanni, furono giustiziati di spada (condanna che presupponeva un'accusa politica) per ordine del re, mentre Pietro riuscì a fuggire dal carcere. Il re non osò toccare l'altro Giacomo, il fratello del Signore, perché da tutti troppo stimato e considerato un santo.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)