Visualizzazioni totali

domenica 16 settembre 2012

Peccato e redenzione. L'ostruzionismo alla scienza. 104


Tutte le religioni rivelate, come il cristianesimo, derivando da antichi testi nati quando l'umanità era priva di ogni nozione scientifica, di fronte ai misteri della natura sono ricorse al mito o alla superstizione.

Considerandosi dirette emanazioni divine, ritenevano questi loro miti delle verità assolute e inalterabili nel tempo. Col progredire della scienza, però, le cose sono cambiate radicalmente e molte di queste presunte verità scientifiche sono state dimostrate false in modo incontrovertibile. I capi religiosi, allora, dopo aver tentato in tutti i modi di frenare la ricerca scientifica, condannando al carcere e al rogo gli scienziati che la coltivavano, ne hanno misconosciuto le scoperte e proclamato, perentoriamente, che la fede è sempre e comunque superiore ad ogni scienza.

Ancor oggi che la scienza avanza in modo talmente rapido, che la mente umana non riesce quasi a seguirla, e la tecnologia ci presenta ogni giorno strumenti sempre più avanzati e sofisticati, che ci consentono di ampliare di continuo la nostra conoscenza, i capi religiosi persistono nel loro oscurantismo antiscientifico. Prendiamo ad esempio l'evoluzionismo considerato dai cristiani il nemico numero uno perché è la prova lampante della falsità di ogni religione. Per essi l'evoluzionismo non è scienza ma ideologia.

Lo ha affermato papa Ratzinger dicendo: "Ogni teoria che neghi alla divina provvidenza qualsiasi reale ruolo causale nello sviluppo della vita nell'universo non è scienza ma ideologia" (Ratzinger, alla Commissione teologica internazionale, 2004). Quindi, secondo lui, l'evoluzionismo, suffragato da milioni di reperti fossili e paleontologici, è ideologia, mentre la favoletta del mitico vasaio che impasta con la creta la statuina di Adamo per soffiargli l'alito della vita, è scienza. 

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)