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giovedì 20 settembre 2012

Peccato e redenzione. L'ostruzionismo alla scienza. 105


Se un religioso si toglie i paraocchi e si apre all'evidenza scientifica, viene subito messo a tacere con ogni mezzo. Così è successo, ad esempio, al teologo evangelico Bruce K. Waltke (Reformed Theological Seminary, Oviedo – Florida) di perdere la propria cattedra, nonostante la sua notorietà, a causa di alcune dichiarazioni a favore della teoria dell’evoluzione delle specie, in cui prevedeva una grave crisi per la Chiesa evangelica se non compiva alcuni passi in avanti verso la scienza.

Le parole del teologo: «se i dati in favore dell’evoluzione sono incontrovertibili, negare la realtà ci renderà anomali, uno strano gruppo che non è in grado di interagire con il mondo», hanno suscitato grande indignazione da parte della Chiesa evangelica statunitense perché, per milioni di americani, magari con tanto di laurea in tasca, visioni non “ortodosse” su l’origine dell’uomo, diverse da quelle narrate dalla Bibbia, sono assolutamente inaccettabili.

Per costoro, che costituiscono la massa del popolo bue, si deve continuare a credere, stupidamente, ai miti formulati dai nostri antenati cavernicoli e ignorare tutte le conquiste continue e inarrestabili della scienza. È la scienza la vera nemica delle favole religiose ma avendo le religioni contro, essa fatica enormemente ad affermarsi perché i fondamentalisti religiosi di fronte ad una nuova scoperta trovano mille pretesti per abbarbicarsi al vecchio mito. Alcuni creazionisti di fronte alla scientificità del darwinismo hanno elaborato, in alternativa, una nuova teoria pseudoscientifica per conciliare creazionismo ed evoluzionismo.

Va sotto il nome di Intelligent Design (Progetto intelligente) conosciuto come ID. L'ID, però, viene recisamente negato da tutti gli scienziati e valgono come esempio le considerazioni di Jerry Coyne dell'Università di Chicago, il quale, davanti alle testimonianze fossili e della biologia molecolare che dimostrano che circa il 98% di tutte le specie apparse sulla Terra hanno finito con l’estinguersi, si chiede: "Perché un progettista intelligente creerebbe milioni di specie per farle estinguere, rimpiazzandole con altre e ripetendo il processo varie volte? ... Perché il progettista ha dato delle ali piccole e non funzionali ai kivi? O occhi inutili agli animali che vivono nelle grotte? O un transitorio mantello di peli al feto umano?.."

E si potrebbe obiettare anche che il "progettista intelligente" sarebbe perfino compatibile con ipotesi non teiste, come per esempio l'introduzione della vita sulla Terra da parte degli alieni, o in base alla teoria della panspermia. Ma la madre delle domande è: chi avrebbe progettato il progettista? Qualsiasi tentativo di rispondere a questa domanda ricadrebbe nel creazionismo religioso.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)