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giovedì 15 dicembre 2011

La dura lotta per l'emancipazione. (La mala religione) 254

Lo spettacolo indecoroso, antidemocratico e servile dimostrato da noi italiani in quella circostanza, e che ha coinvolto, dal Presidente della Repubblica, tutte le alte cariche dello Stato, dell'opposizione e di gran parte della cultura nazionale, ha dimostrato l'infimo senso civico e il plateale servilismo che da sempre contraddistinguono il nostro Paese e la sua distanza anni luce da un autentico e sano laicismo.

D'altra parte paghiamo lo scotto di quasi venti secoli di Vaticano in casa, che ha reso gli Italiani, secondo il costume nazionale: amorali, superstiziosi, areligiosi e ipocriti conformisti.

Da noi, purtroppo, non si profila ancora all'orizzonte un leader carismatico che sappia coagulare attorno a sé quanti diventano sempre più insofferenti delle continue ingerenze vaticane che permettono alla Chiesa Cattolica di imporre per legge la propria visione morale a tutti i cittadini e di negare loro i diritti civili rendendo, di fatto, l'Italia il Paese più bigotto e arretrato d'Europa.

Il bigottismo politico da noi è bipartisan, e non sono rari i politici di sinistra folgorati sulla via di Damasco, e gli atei che si comportano in modo più reazionario e devoto dei bigotti. Insomma una débâcle.

Ma quanto sta accadendo nella cattolicissima Spagna potrebbe essere il segnale che qualcosa di nuovo potrebbe accadere anche negli Stati di forte tradizione cattolica. In pochi anni, il leader Zapatero, coraggioso e rigoroso difensore della laicità dello Stato, ha saputo dare alla sua nazione un volto nuovo, concedendo agli spagnoli molte libertà civili a loro sempre negate su imposizione del clero.

Oggi, in Spagna si respira un'aria pregna di libertà per merito di questo politico autenticamente laico. Questo importante avvenimento insegna che gli Stati dovrebbero sempre essere governati da leader non credenti per progredire in ogni campo.

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Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)